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Politica San Bonifacio / Via Circonvallazione

«Ospedale Fracastoro, ancora criticità per i dispositivi di protezione e tamponi»

Anna Maria Bigon, consigliera veronese del Partito Democratico, ha presentato un'interrogazione all'assessore veneto alla sanità, Manuela Lanzarin, sulla situazione della struttura ospedaliera di San Bonifacio

«All’ospedale Fracastoro continuano a mancare i dispositivi di protezione individuale e l’attesa per i risultati dei tamponi resta troppo lunga. In queste condizioni per gli operatori sanitari è davvero difficile lavorare. La Regione ha intenzione di effettuare verifiche e prendere le misure necessarie, visto che il presidente Zaia sarebbe a conoscenza delle criticità?».
È quanto chiede la consigliera veronese del Partito Democratico Anna Maria Bigon, con un’interrogazione (sottoscritta dai colleghi Claudio Sinigaglia e Francesca Zottis) all’assessore alla Sanità Lanzarin.

«Ho ricevuto segnalazioni su diversi problemi presenti nell’ospedale di San Bonifacio legate all’emergenza Covid-19. Ci sono stati nuovi focolai all’interno, coinvolgendo sia lavoratori che pazienti i quali non possono però essere ‘confinati’ in un reparto dedicato per carenza di posti letto e, secondo quanto riferito, le misure contenitive sarebbero attuate all’interno dei reparti di degenza ordinaria. Nonostante questo scenario - prosegue Bigon - si registra la carenza di mascherine, camici monouso e calzari, mentre gli operatori sottoposti a tampone devono attendere a lungo per l’esito, che in alcuni casi non sarebbe stato neanche comunicato. Infine, manca una chiara delimitazione sui percorsi ‘puliti e sporchi’, per distinguere le aree contaminate da quelle non. Questi problemi sono stati segnalati da un dipendente dell’Ulss 9 anche al presidente Zaia: cosa aspetta quindi la Regione a intervenire?”.

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