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Orfini in città lancia il Pd: "Siamo convinti di farcela. Zaia favorito? Faccia gli scongiuri"

Il presidente dei democratici sabato si trovava a Verona per sostenere i candidati del PD: "Il clima che si respira in giro è quello del cambiamento e siamo convinti di potercela fare"

È stata una giornata di campagna elettorale quella di sabato per il Partito Democratico a Verona. In città nel primo pomeriggio ha dato sostegno ai suoi Matteo Orfini, presidente dei democratici, in un incontro elettorale organizzato da Anna Maria Bigon, capolista del PD alle regionali, e dall'onorevole Vincenzo D'Arienzo. "Il clima che si respira in giro è quello del cambiamento e siamo convinti di potercela fare, di poter strappare alla destra la regione: io ho sempre detto che voglio vincere sette a zero. Il partito democratico in questo momento sta provando a risolvere i problemi anche se non è un percorso sempre facile: sentiamo però la responsabilità di essere l'unica risposta seria e credibile alla crisi." Stuzzicato sui sondaggi che vedrebbero favorito il governatore uscente il giovane presidente democratico libera un sorriso e si concede una battuta: "I sondaggi dicevano che alle europee noi avremmo perso e Grillo vinto. Poi abbiamo raggiunto il 40%. Qui ci danno sfavoriti? Fossi in Zaia farei gli scongiuri". Rivolgendosi poi a Bigon, big del PD locale in corsa per un posto da consigliere, Orfini parla di parità di genere "Con la candidata qui presente e Alessandra Moretti c'è la possibilità di votare 2 donne. Il centrodestra in questa regione non ha voluto la doppia preferenza di genere ma il partito democratico la applica nei fatti e va oltre".

Mentre Orfini parla a Verona, la candidata presidente del PD Moretti tocca nella giornata i comuni di Roncà, Sant'Anna d'Alfaedo, Marano, Cerea e Legnago, passando per Villafranca, secondo comune più popolato dopo Verona nella provincia. Qui i temi forti legati al territorio sono soprattutto l'ospedale e l'aeroporto "Il centrodestra ha gestito - male - la sanità in Veneto: liste d'attesa infinite e totale assenza di pianificazione. Quando sarò eletta governatore farò fare immediatamente le valige a Mantoan (il top manager della sanità veneta che coordina il tavolo tecnico della salute alla conferenza Stato-Regioni)", esordisce agguerrita Moretti. Si scalda ancora di più di fronte al centinaio di persone presenti quando una giovane dipendente licenziata dal Catullo nell'ambito dell'operazione SAVE legge una lettera in cui le chiede un impegno per salvaguardare l'aeroporto "Ma come si fa a svendere un gioiello simile? Ancora una volta qui Zaia brilla per la sua assenza, come del resto assente da molti anni è la Regione Veneto dai tavoli che contano". Bigon, presente con Moretti, chiude con una promessa "Sono originaria di questo territorio e mi impegnerò al massimo e in prima persona per portare queste questioni all'attenzione che meritano in Regione".

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