rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

Sale slot, scatta l'ordinanza con multe salate. PD: "Ludopatia, si può fare di più"

Tosi e la sua Giunta hanno deciso le sanzioni a chi violerà le nuove regole. Macchinette accese solo dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Per il Partito Democratico la misura è un piccolo primo passo

La Giunta comunale di Verona ha approvato le sanzioni pecuniarie e di tipo sospensivo per i casi di violazione dell’ordinanza del sindaco, in vigore da oggi 17 febbraio, che a di tutte le limita ad otto ore al giorno sia l’apertura delle sale slot e videolottery presenti sul territorio comunale, sia l’accensione degli apparecchi da gioco, con vincita in denaro, presenti negli esercizi commerciali. Una decisione che ha fatto e che continua a far discutere.

Nel dettaglio, la prima violazione prevede una sanzione di 300 euro, la seconda di 450 euro più 7 giorni di sospensione dell’attività, dalla terza in poi 450 euro di multa più 30 giorni di sospensione. Nei casi di violazione dell’ordinanza da parte di sale slot e videolottery queste verranno chiuse completamente mentre, se gli orari non verranno rispettati da bar, tabaccherie o altri esercizi commerciali, saranno interdetti all’uso solo gli apparecchi da gioco.

Con questa ordinanza, le sale giochi autorizzate possono restare aperte dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. Stesso orario anche per gli apparecchi con vincita in denaro che si trovano all’interno degli esercizi autorizzati. Fuori da questo orario le macchinette dovranno essere spente o rese inaccessibili.

"Un inizio, seppur tardivo, di una doverosa azione di contrasto da parte del Comune" ha affermato il capogruppo comunale PD Michele Bertucco.

Per il Partito Democratico, Tosi poteva fare di più: "Esiste una delibera di indirizzo votata in maniera bipartisan circa un anno e mezzo fa - precisa Bertucco - che individua non una sola azione ma una intera gamma di azioni, anche in positivo, per la prevenzione della ludopatia".

"Il provvedimento sugli orari non sostituisce la necessità di lavorare anche sulla limitazione delle nuove aperture di sale - precisa il consigliere democratico Elisa La Paglia - Nell'apposita commissione che è stata convocata per la prossima settimana porteremo tutte le sentenze che hanno dato ragione ai Comuni che hanno introdotto limiti di distanza dai luoghi aggregativi sensibili come scuole o parrocchie, oppure che hanno adottato, per queste particolari tipologie di attività, standard urbanistici più restrittivi".

Conclude La Paglia: "Ci proponiamo anche di ascoltare anche i rappresentanti di categoria, soprattutto laddove il gioco d'azzardo non rappresenta il core business, dal momento che un provvedimento condiviso e magari accompagnato dai necessari correttivi (ad esempio un sistema di premialità per le imprese che rinunciano alle macchinette) è meglio di uno calato dall'alto".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sale slot, scatta l'ordinanza con multe salate. PD: "Ludopatia, si può fare di più"

VeronaSera è in caricamento