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Goodbye Tosi, le opposzioni responsabili del Movimento 5 Stelle e Verona Civica

"Tante proposte di Sboarina sono state riprese dal nostro programma, - ha dichiarato l'On. del M5S Fantinati - vigileremo perché si concretizzino", mentre il capolista di Verona Civica Tommaso Ferrari annuncia: "La nostra sarà un’opposizione responsabile"

Al termine dello scrutinio serale di ieri Flavio Tosi, analizzando i dati, aveva dichiarato: "La sconfitta è netta, i complimenti nostri vanno a Sboarina, è evidente che sulla nostra sconfitta ha influito l'astensione, gli elettori del Pd non hanno votato per noi, mentre quelli del Movimento 5 Stelle hanno votato e hanno scelto Sboarina, così come l'estrema sinistra".

Mattia Fantinati, portavoce alla Camera per il M5S, in una nota rilasciata questa mattina ha commentato l'esito delle elezioni scaligere, tracciando le linee guida per l'opposizione pentastellata in consiglio comunale: "Con la vittoria di Federico Sboarina, finisce l'era Tosi. Il sindaco uscente lascia una città insicura, pie­na di cementificazio­ne scellerata, inqui­namento; ha rovinato letteralmente la Fondazione Arena e da ultimo ha costruito in fretta e furia una funivia che porta solo rumore e disagi ai residenti. Scelte sbagliate, affrett­ate e senza cognizio­ne di causa".

"Nei pro­ssimi anni faremo op­posizione attenta e critica all'amminis­trazione Sboarina - ha quindi concluso Fantinati - pe­rché il lavoro per riportare la città al­la giusta vivibilità, è molto lungo. Tante sue proposte in ca­mpagna elettorale (la più bassa sia per affluenza sia per i toni usati dai candi­dati al ballottaggio) sono state prese letteralmente dal nos­tro programma ma sta­remo attenti perché sappiamo bene che tra il dire ed il fare c'è sempre di mezzo un mare... d'oblio post-elezione".

Toni fermi e decisi da parte dell'esponente grillino, ma tutto sommato meno carichi di acrimonia nei confronti del nuovo sindaco (wait and see) che non verso il primo cittadino uscente. Così come di "opposizione responsabile" ha voluto parlare anche il novizio del consiglio comunale Tommaso Ferrari, capolista di Verona Civica che aveva appoggiato la candidatura sfumata di Orietta Salemi del Pd: "Mi congratulo con il neoeletto Federico Sboarina e gli auguro buon lavoro. Con il nuovo sindaco auspichiamo massima convergenza sui temi centrali per la città. In particolare, confidiamo di poter dialogare e lavorare in materia di cultura con proposte concrete all’altezza di Verona, con nuova attenzione a quei patrimoni silenti da riqualificare come il Parco alle Mura".

Tommaso Ferrari

Tommaso Ferrari si sofferma poi su una questione ufficialmente data per scomparsa (anche sul fronte Pd a caccia di moderati) durante l'intera campagna elettorale, vale a dire quella dei migranti e della loro distribuzione sul territorio: "Centrale e urgente anche il tema dell’accoglienza proseguendo in coerenza con quanto già attivo". Sarà da vedere quanto lo schieramento di Federico Sboarina che tra le sue fila vede numerosi militanti della Lega Nord, sarà effettivamente capace di aprirsi al dialogo costruttivo.

Decisamente più facile, almeno a priori, sembra essere la possibilità di trovare convergenze ampie su questioni, rimarcate dallo stesso Ferrari, come la necessità di "dare un volto europeo alla città scaligera, ruolo che ha tutte le carte in regola per ottenere", o appunto il rilancio del profilo culturale cittadino. Tutto questo, ovviamente, in attesa che l'ambizione principe delle opposzioni responsabili riesca a concretizzarsi: "Costruire nel tempo un’alternativa di governo per Verona".

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