È entrato in municipio senza Green Pass, il consigliere Zelger sarà sanzionato
La polizia locale di Verona sta redigendo il rapporto che si tradurrà poi in una multa da 600 a 1.500 euro che il consigliere leghista probabilmente riceverà la prossima settimana
Ieri, 15 ottobre, è stato il primo giorno del Green Pass obbligatorio per l'ingresso nei luoghi di lavoro. Dipendenti pubblici e privati hanno dovuto esibire la certificazione per accedere alla postazione in cui svolgono il loro impiego. Un obbligo a cui anche i consiglieri comunali devono sottostare, ma un consigliere di Verona proprio ieri lo ha violato. È Alberto Zelger, la cui avversione al Green Pass è ben nota. Il consigliere leghista ha sostenuto e partecipato a diverse manifestazioni contro il certificato verde, oltre ad aver assistito ad un consiglio comunale da una stanza diversa perché si è rifiutato di esibire il Green Pass. E lo stesso ha fatto ieri. Zelger è entrato a Palazzo Barbieri senza Green Pass per svolgere le sue funzioni di consigliere nell'ufficio del gruppo consiliare della Lega.
L'episodio di ieri ha due risvolti. Il primo è puramente tecnico ed è la constatazione di un'infrazione della norma. Zelger potrà pure ritenere ingiusta la legge, ma il non averla rispettata costituisce un illecito e per questo, come riportato da Ansa, sarà sanzionato. La polizia locale di Verona sta redigendo il rapporto che si tradurrà poi in una multa da 600 a 1.500 euro che Zelger probabilmente riceverà la prossima settimana.
Il secondo risvolto è politico ed è stato sottolineato da Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi. «Si diverte così, il consigliere leghista Alberto Zelger: creando scompiglio e importunando gli operatori comunali che hanno il compito di controllare la regolarità del Green Pass di chiunque entri in municipio, come impone la normativa - ha scritto Ferrari - Se da Zelger c'era da aspettarselo, quello che stupisce, dell'intera vicenda, è il silenzio imbarazzante del sindaco Federico Sboarina, al quale, evidentemente, sta bene che le regole vengano applicate con disparità. E invito anche la capogruppo della Lega in consiglio comunale Anna Grassi a prendere le distanze dall'atteggiamento di Zelger e, se ci riesce, a tenere a bada i suoi atteggiamenti irrispettosi di tutti i veronesi che si sono adeguati all'obbligo del Green Pass, irrispettosi del suo ruolo istituzionale e, non da ultimo, irrispettosi delle regole che la stessa Lega ha insistito per ottenere».