rotate-mobile
Politica

Nuovo Ptcp, "Pericolo abusi?"

Ptcp, rischio di privilegiare le speculazioni

E' cronaca di questi giorni l'annunciata volontà di rivisitazione del Ptcp da parte del nuovo Consiglio provinciale per adeguarlo ai desideri della maggioranza uscita dalle urne nelle ultime elezioni.  Il plauso all’ex presidente Elio Mosele per il lavoro compiuto non ha evitato di sottolineare la necessità di restituire margini di libertà ai sindaci, riducendo i vincoli di coordinamento nella pianificazione del territorio sia a livello provinciale che regionale.

Da parte degli operatori del turismo, consapevoli che il territorio è una delle attrazioni che fanno preferire Verona e il lago di Garda a destinazioni concorrenti, non possiamo che inorridire ad una libertà che corre il rischio di privilegiare le speculazioni e l'incongruenza tra l'offerta di realizzazioni immobiliari, dai più disparati utilizzi (residenziale, produttivo, direzionale, finanche alberghiero) e la loro effettiva domanda del mercato, avulsa da una logica di distretto.

Quando non si arrivi all'aberrazione della dissimulazione di privati con scopi diversi dai dispositivi urbanistici utilizzati. Non è un caso che, tramite Federalberghi Veneto, abbiamo sostenuto giudizialmente il comune di Torri del Benaco vittorioso nei confronti della Cooperativa Azzurra, nell'impedire il frazionamento e la vendita di unità immobiliari da realizzare con finalità alberghiere in località La Sorte.

E stigmatizziamo che il comune di Lazise, a fronte di una situazione del tutto analoga sul proprio territorio, non senta l'esigenza di tutelarsi per impedire futuri abusi. Due amministrazioni con diverse sensibilità e visioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo Ptcp, "Pericolo abusi?"

VeronaSera è in caricamento