rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Centro storico / Piazza Bra

Nuova giunta Tommasi, solo due assessori del PD. Ma dal partito nessuna polemica

Il PD è stato il partito più votato alle elezioni di giugno, ma nella squadra formata dal sindaco ha solo due rappresentanti. Dai segretari locali, però, nessuna lamentela: «Lavoreremo senza ansie da protagonismo»

La nomina avverrà ufficialmente domani, 18 luglio, ma il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha già annunciato la giunta che insieme a lui guiderà la città per i prossimi cinque anni. L'esecutivo scaligero sarà formato dal primo cittadino e da dieci assessori, cinque uomini e cinque donne. La lista è stata diramata dallo stesso Tommasi che da ex calciatore professionista ha preso proprio dal calcio il gergo per la "convocazione" degli assessori. Assessori che insieme a lui formeranno, proprio come nel calcio, una squadra di 11 componenti.
I dieci assessori di Damiano Tommasi saranno Barbara Bissoli, che avrà anche la carica di vicesindaca, Federico Benini, Michele Bertucco, Jacopo Buffolo, Luisa Ceni, Tommaso Ferrari, Elisa La Paglia, Italo Sandrini, Marta Ugolini e Stefania Zivelonghi.

E a balzare agli occhi è il fatto che il partito politico più votato alle elezioni dello scorso giunto (il Partito Democratico è un partito e più voti del PD li ha presi soltanto la lista civica Damiano Tommasi Sindaco) abbia solamente due assessori, Benini e La Paglia. Ma il PD locale non se ne lagna, anzi.
«Il PD veronese conferma piena fiducia nell'operato del sindaco Tommasi che ha composto la giunta comunale avendo a mente precisi obiettivi amministrativi e un certo stile di governo avanti anni luce rispetto al "Manuale Cencelli" che da decenni caratterizza il varo di tutte le amministrazioni veronesi - hanno scritto Maurizio Facincani, segretario provinciale del PD veronese, e Luigi Ugoli, segretario comunale del PD di Verona - Fin dall’inizio, come PD, ci siamo messi a disposizione di questo nuovo progetto con entusiasmo a senso di responsabilità e con altrettanto entusiasmo e senso di responsabilità ci apprestiamo ora a dare il nostro fattivo sostegno e contributo al varo di questa nuova amministrazione la quale, entrando nel pieno dei suoi poteri, apre un capitolo inedito anche per la storia di questa città. Lavoreremo per la squadra, senza ansie da protagonismo ma consapevoli che a fare la differenza saranno gli uomini e le donne con i ruoli che ricopriranno in giunta, in consiglio comunale, nelle circoscrizioni e negli enti, perché a loro toccherà realizzare concretamente gli obiettivi del programma di governo della città. Nel fare i migliori auguri di buon lavoro a tutti i componenti della nuova giunta, in particolare a Federico Benini ed Elisa La Paglia, ribadiamo che quello avviato ormai oltre un anno fa è un progetto di lunga durata che vuole dare alla città il cambiamento che merita. È in questa prospettiva, nell’ambito di tale contesto più grande e più alto, che il PD può e deve ambire a migliorare gli equilibri dimostrando di essere il vero perno della coalizione come ha già fatto finora e come gli elettori gli hanno ampiamente riconosciuto nelle urne».

Esclusa dalla giunta la deputata PD eletta in consiglio comunale Alessia Rotta, la quale nei giorni scorsi era data come possibile assessora della giunta Tommasi. Ma anche lei, in linea con lo stile del partito, non polemizza. «Buon lavoro al sindaco Tommasi e alla nuova giunta - ha dichiarato Rotta - Sono certa che faranno un lavoro straordinario per restituire a Verona tutte le opportunità perse negli anni delle pessime amministrazioni di centrodestra e, in particolare, di quella Sboarina. La nostra città ha fatto una scelta di profondo cambiamento e portarla avanti, dando risposte concrete, sarà una sfida per tutti noi che, da subito, abbiamo creduto e lavorato per questo progetto politico e per una nuova idea di Verona. L’ampio consenso che ho ottenuto mi riempie di orgoglio e mi dà nuove responsabilità: il mio principale obiettivo resta quello di ricambiare la fiducia che mi è stata accordata con l’impegno e il lavoro per fare in modo che questo progetto diventi una solida, efficace e positiva realtà di governo. Ho ritenuto utile proseguire il lavoro avviato che, negli ultimi anni ha portato anche a risultati importanti, rafforzando il ruolo di raccordo che sto svolgendo tra il Parlamento e la città. L’ho fatto con generosità, entusiasmo e voglia di essere protagonista di quella che potrebbe essere una svolta per Verona. Con il sindaco abbiamo concordato sull’opportunità di costruire insieme un percorso che possa rimettere Verona al centro dell’agenda politica nazionale. Nei prossimi mesi saranno tante le opportunità che potremo avere ma anche le occasioni che non si possono perdere, come quelle offerte dalle risorse europee».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova giunta Tommasi, solo due assessori del PD. Ma dal partito nessuna polemica

VeronaSera è in caricamento