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Dopo Borgo Venezia, Notte Bianca al Saval. Benini: «Priorità sono altre»

L'amministrazione comunale ha presentato l'evento organizzato insieme alla Pro Loco, ma il consigliere PD attacca: «Con la città ancora sottosopra, l'unica preoccupazione è fare le notti bianche?»

La prima Notte Bianca del Saval. È la novità del progetto organizzato dalla Pro Loco veronese insieme al Comune e che coinvolge quattro quartieri cittadini: Santa Lucia, Borgo Santa Croce, Borgo Venezia e il Saval.

Un'iniziativa pensata per rilanciare i quartieri dopo il Covid, coinvolgendo le attività commerciali ma anche gli artisti degli spettacoli viaggianti, per un'offerta in grado di soddisfare grandi e piccini.

«Le notti bianche nei quartieri» prendono il via oggi, 5 settembre, con i primi appuntamenti a Santa Lucia e in Borgo Venezia, rispettivamente in Piazza dei Martiri d’Istria, nelle piazze Nogarola e Vinco e in Via Morando.
Il prossimo weekend, sarà la volta di Borgo Santa Croce, che dall’11 al 13 settembre ospiterà la festa nel parco del quartiere e nelle vie limitrofe, e del Saval, sabato 12, in Piazza Maddalena. Gli eventi sono tutti ad ingresso gratuito, con inizio alle 18.30 fino alla mezzanotte. Oltre all’apertura serale delle attività commerciali, sono previsti giochi e musica dedicati alle famiglie e ai bambini, nonché food truck e bancarelle per la vendita di prodotti artigianali. La manifestazione si tiene nel pieno rispetto delle normative per la sicurezza e il distanziamento fisico, con controlli e obbligo di mascherina.

L'assessore alle attività economiche del Comune di Verona Nicolò Zavarise ha sottolineato lo sforzo profuso dall'amministrazione e dalla Pro Loco per dare continuità ad un'iniziativa già collaudata negli anni scorsi e, soprattutto, per portarla ex novo in alcuni quartieri cittadini. Insieme all’assessore, nell’atrio del municipio, erano presenti il presidente della Pro Loco Veronese Marco Rigo e i rappresentanti del direttivo: Mauro Spada, Gianluca Arcadici, Cristian Casagrande e Claudio Tomazzoli. «Un risultato non scontato, visto il periodo che stiamo vivendo e le difficoltà ancora presenti su molti fronti - ha detto l'assessore - Tuttavia, proprio per dare un segnale di fiducia verso il futuro, insieme alla Pro Loco abbiamo fatto il possibile per proseguire nella realizzazione di questa iniziativa, molto apprezzata nelle scorse edizioni. Non solo, perché per la prima volta la notte bianca arriva nel quartiere del Saval, con un ricco programma di intrattenimento che coinvolge i commercianti e gli artigiani della zona. Inoltre, andiamo in aiuto della parrocchia di Santa Croce per realizzare la tradizionale Festa del Borgo, tre giorni in cui il parco del quartiere diventa punto di ritrovo per molti veronesi. Le norme anti-Covid saranno garantite e fatte rispettare in tutte le manifestazioni, l'invito ai cittadini è quello di vivere il proprio quartiere e contribuire alla ripresa delle attività economiche e di chi lavora negli spettacoli viaggianti, fortemente penalizzati dall’emergenza sanitaria. L’obiettivo è ampliare ulteriormente l’evento, vorremmo che l’anno prossimo raggiungesse tutti i quartieri cittadini».

Ma il capogruppo del Partito Democratico di Verona Federico Benini critica duramente l'iniziativa: «L'amministrazione intende aiutare i commercianti dei quartieri? Dia finalmente attuazione al programma di agevolazioni fiscali e di misure anticrisi che come minoranze abbiamo presentato, e fatto approvare, fin dalla fine dell’emergenza coronavirus e che ancora oggi rimane lettera morta - ha scritto Benini - Affronti i problemi di mobilità, decoro e mancanza sicurezza e di servizi essenziali che abbattono la qualità della vita in quasi tutti i quartieri della città. Questo continuare a svicolare dalla criticità è davvero penoso e insopportabile. Di 200 nuove telecamere annunciate a tamburo battente nei mesi scorsi dall'assessore alla sicurezza Polato non ne abbiamo vista neanche una. I marciapiedi sono ancora cospersi di ramaglie e foglie e in parte transennanti a causa di rami penzolanti dall’alto. Le strade sono piene di buche e i tombini continuamente otturati. In questi tre anni e mezzo non si è vista nessuna concreta progettualità e nessun significativo investimento da parte dell’amministrazione comunale per il rilancio delle periferie: le uniche novità intervenute nella mobilità sostenibile, con le piste ciclabili disegnate per terra, hanno interessato il centro, mentre i quartieri, restano ad attendere il completamento della rete ciclabile. E in queste condizioni, con la città ancora sottosopra, l’unica preoccupazione della maggioranza è quella di fare le notti bianche? Forse lo fanno di proposito perché al buio si notano meno le brutture che questa fallimentare giunta lascia sul territorio».

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