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La città di Verona per la prima volta ha una garante per la tutela degli animali: «È un passo di civiltà»

È l'avvocata Emanuela Pasetto, nominata meno di una settimana fa e già al lavoro su alcuni progetti rivolti ai soggetti fragili. Opererà in stretta collaborazione con l’amministrazione

È stato il suo primo cane, Enea, a farle capire che doveva fare qualcosa per tutelare gli animali che subiscono violenze, maltrattamenti e abbandoni. Accadeva più di 30 anni. Ad oggi, viene spiegato in una nota di Palazzo Barbieri, la nuova garante per la tutela dei diritti degli animali del Comune di Verona ha alle spalle «più di 200 procedimenti penali in difesa degli animali, principalmente cani, esseri senzienti che come tali sono meritevoli di tutela diretta». Emanuela Pasetto, avvocato, da giovedì scorso è infatti la figura scelta dall’amministrazione per «la riconosciuta esperienza e competenza chiamata difendere i diritti degli animali». Nella sua attività sarà affiancata dal consigliere delegato alla tutela e al benessere degli animali Giuseppe Rea, oltre che dagli uffici comunali.

A meno di una settimana dall’elezione in Consiglio comunale, la garante Pasetto ha già chiari i primi progetti da avviare, a cominciare da quello che punta a «far incontrare la fragilità umana con quella animale, laddove oggi non è consentito». Si pensi, spiega la nota del Comune, «alle case di riposo, dove gli anziani non possono vedere il proprio animale d’affezione perché la maggior parte delle volte non sono ammessi nelle strutture». Ci sono poi «i senzatetto, molti dei quali vivono in simbiosi con i loro cagnolini e che non si rivolgono alle strutture di accoglienza proprio per non separarsi dal proprio animale». Tra gli obiettivi illustrati vi è anche quello di «promuovere l’adozione dal canile comunale e l’educazione al rispetto di tutta la specie animale, non solo quella d’affezione, nelle scuole e tra gli adulti».

Le nuove iniziative che saranno programmate da qui al futuro, fanno sapere da Palazzo Barbieri, «si aggiungeranno alle funzioni che il garante sarà chiamato a svolgere da regolamento, quali la raccolta di segnalazioni da parte di chiunque venga a conoscenza di comportamenti lesivi dei diritti degli animali e denunciarli all’autorità giudiziaria qualora si configurino come reati», ma anche «promuovere campagne di informazione nelle scuole e tra i cittadini per un corretto rapporto tra l’uomo e gli animali».

Il consigliere delegato alla tutela degli animali Giuseppe Rea ha commentato: «Verona ha finalmente la sua garante per la tutela degli animali, un passo di civiltà che ci porta alla pari di altre città e regioni. Una persona di grande esperienza e professionalità in questo settore, un punto di riferimento per l’amministrazione, le numerose associazioni animaliste e naturalmente i cittadini».

A sua volta, la diretta interessata Emanuela Pasetto ha dichiarato: «Sono onorata di questo incarico. Sono decenni che mi occupo di queste tematiche, in difesa di animali maltrattati e abbandonati, che nel 90 per cento dei casi subiscono violenza proprio da chi dovrebbe prendersene cura. Sul fronte della tutela dei diritti in questi anni a Verona si sono fatti molti progressi, è una delle città italiane che ha prodotto più sentenze di condanna e confisca per casi di animali maltrattati. C’è margine per lavorare sul fronte sociale e sull’educazione, conto sulla collaborazione del Comune e delle associazioni». Chiamate in causa, le associazioni si sono dette «assolutamente favorevoli ed entusiaste della nuova nomina». A nome di tutte, lo ha confermato durante la conferenza in sala Arazzi il presidente di Enpa Verona, Romano Giovannoni.

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