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Martedì, 3 Ottobre 2023
Politica Sorgà / Via Bosco

Progetto di una nuova discarica a Sorgà, Rigo: «Poco lungimirante»

Anche dalla maggioranza del consiglio regionale si alzano voci non favorevoli alla proposta di realizzare in località De Morta un sito di stoccaggio di «car fluff»

«Aprire una grande discarica di scarti di auto, con tutti i rischi ambientali che ne deriveranno, in una zona a spiccata vocazione agricola, non sembra una scelta molto lungimirante». A dirlo è stato Filippo Rigo, consigliere regionale leghista, nell'esporre la sua posizione su di un progetto che riguarda il territorio comunale di Sorgà. È stato, infatti, proposto di realizzare in località De Morta ;un sito di stoccaggio di «car fluff», ovvero il rifiuto composto dalla parte leggera di ciò che viene prodotto dalla frantumazione delle auto.

Il progetto è attualmente al vaglio dei tecnici della Regione Veneto, dunque è in fase pre-istruttoria, ma si è già formato un comitato locale di cittadini contrari ed alcuni esponenti politici veronesi hanno espresso il loro parere negativo. Ora anche dalla maggioranza si è alzata una voce dubbiosa, quella di Rigo, il quale ha promesso di «monitorare la questione per verificarne gli impatti sulla viabilità e sull'equilibrio ambientale della zona» viste le preoccupazioni di cittadini, amministratori, agricoltori e associazioni venatorie del territorio.

Un'intervento, quello del consigliere leghista, salutato benevolmente dalla consigliera di Europa Verona Cristina Guarda. «Preservare e tutelare l'ambiente, accelerando il processo di riduzione dei rifiuti, sono azioni trasversali e rivolte al bene comune che spettano alla politica - ha detto Guarda - Nel 2021 non dovrebbe più essere necessario dover interrogarsi e combattere affinché i rifiuti, in generale, vengano riciclati anziché bruciati negli inceneritori o stoccati in discariche. Basterebbe iniziare dalla promozione di studi, anche in collaborazione con Arpav, per sviluppare processi di recupero al fine di accelerare la cessazione della qualifica di rifiuto di alcuni materiali, tra i quali il car fluff. In questo modo il Veneto potrebbe fungere da apripista a livello nazionale affinché il car fluff diventi riciclabile e non un rischio sanitario a danno della collettività. Lo dobbiamo non solo ai cittadini e agli amministratori di Sorgà, ma a tutte quelle comunità che in futuro si troveranno ad essere ancora una volta minacciate da progetti di discarica rischiosi, in territori così fragili e preziosi».

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