rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Centro storico / Via Giuseppe Garibaldi

Nazitorta, Giorgetti: "A chi ha chiesto le mie dimissioni risponderò nella sede più opportuna"

Il politico veronese torna sull'argomento al centro delle discussioni degli ultimi giorni, la torta di compleanno con simboli nazisti e fascisti apparsa su Facebook

Dopo tutte le polemiche innescate dalla torta con simboli fascisti e nazisti ricevuta per il suo compleanno, Massimo Giorgetti passa al contrattacco con alcune dichiarazioni pubblicate sul portale del Consiglio Regionale Veneto: 

Premetto che ho rimosso le immagini della contestata torta con il fascio dal mio profilo personale ancora venerdì scorso (30 Ottobre) e contemporaneamente ho scritto un post di scuse perché evidentemente quello che era nato come un gesto goliardico da parte di amici in un contesto di festa privato ha preso una piega che non avrei mai immaginato né desiderato prendesse.

Il regalo mi è stato fatto da alcuni amici di lunghissima data e la pubblicazione della foto aveva il senso di ringraziarli per il pensiero scherzoso e non certo quello di creare un simile vespaio politico, né di lanciare messaggi politici oltraggiosi.

Per cui se tali immagini sono state fraintese e ritenute offensive e lesive dei diritti e della sensibilità di alcuno ribadisco le mie scuse perché il fine da me perseguito era totalmente diverso.

Trovo bizzarro però, se non addirittura strumentale, che dopo più di 20 anni di amministrazione della cosa pubblica e di partecipazione alla vita democratica del Paese e della Regione io debba giustificarmi per delle immagini goliardiche di una festa, lo ribadisco, privata.

La mia storia parla per me e con i fatti ed i provvedimenti da me portati avanti negli anni credo di aver dimostrato quanto io rispetti le Istituzioni ed il sistema democratico su cui è basata l’Italia.

Quanto poi da me dichiarato a La Zanzara, a fronte di una precisa domanda, non è altro che quanto detto e scritto da storici e scrittori ben più autorevoli di me, anche provenienti dal mondo della sinistra, che tramite un lavoro culturale e storico stanno affrontando le tematiche che hanno dilaniato il nostro Paese per troppi anni.

Personalmente – e ci tengo a ribadire che la mia è una posizione personale -ritengo altresì che dopo quasi 100 anni dalla caduta del regime, in Italia potrebbe essere giunta l’ora di cominciare a discutere di ciò che di orribile e di salvabile ha lasciato il fascismo in questo Paese con maggiore serenità, senza essere tacciati di revisionismo o apologia di un periodo che – a prescindere da tutto - è stato consegnato alla storia.

A chi ha chiesto le mie dimissioni da vicepresidente del consiglio, infine, risponderò nella sede più opportuna, cioè in seno al consiglio stesso. Vorrei però rassicurarli sul fatto che la vera minaccia alla democrazia non è certamente rappresentata dalle immagini di un dolce, realizzato peraltro da altri, bensì dai troppi provvedimenti vessatori che stanno strangolando le nostre imprese venete e le nostre famiglie, vero fulcro della nostra società .

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nazitorta, Giorgetti: "A chi ha chiesto le mie dimissioni risponderò nella sede più opportuna"

VeronaSera è in caricamento