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Il progetto "Grande Castelvecchio" e il trasloco del Circolo Ufficiali: si riaccende la polemica a Verona

Una delibera della Giunta guidata da Damiano Tommasi stabilisce l'avvio delle interlocuzioni con il ministero della Difesa per trovare un'altra sede al Circolo Ufficiali

«È obiettivo dell’amministrazione comunale conferire maggiore risalto al complesso museale di Castelvecchio, per aumentarne il ruolo quale luogo accessibile, inclusivo e rivolto ad offrire esperienze diversificate per la cultura, l’educazione e la condivisione di conoscenze». Così si legge tra le premesse della delibera della Giunta presieduta dal nuovo sindaco di Verona Damiano Tommasi, datata 10 agosto 2022 ma pubblicata ieri, nella quale si ripropone l'idea di un allargamento del polo museale di Castelvecchio che, nei fatti, possa eventualmente coinvolgere anche gli spazi ad oggi occupati dal Circolo Ufficiali. 

Come si legge sempre tra le premesse della delibera, infatti, «il mutato ruolo del museo comporta oggi la necessità di disporre di spazi e servizi accessibili ed adatti alla didattica museale, alla divulgazione, all’incontro e alla socializzazione». La domanda diventa allora: dove reperire questi spazi per far fronte alle nuove esigenze? Questa la risposta dell'attuale amministrazione scaligera: «Tali bisogni potrebbero trovare soluzione nell’utilizzo degli spazi attualmente utilizzati dal cosiddetto "Circolo Ufficiali" nell’area ovest del complesso monumentale, per una superficie di circa 2.000 metri quadrati coperti e di 1.600 metri quadrati all’aperto». 

Sempre nella suddetta delibera di Giunta, viene pertanto ritenuto «opportuno avviare l’interlocuzione con il Ministero della Difesa al fine di verificare congiuntamente la possibilità di pervenire all’assegnazione al Comune di Verona degli spazi ora occupati dal Circolo Unificato dell’Esercito, per poterli adibire a servizi museali ampliati e ad attività didattiche e di divulgazione culturale». Si fa tuttavia presente che la stessa amministrazione comunale «è del tutto disponibile a dialogare per trovare una sistemazione consona per il Circolo stesso, che sia a sua volta adeguata alle esigenze espresse dalla comunità degli Ufficiali e dei Sottoufficiali che gravitano su Verona». Di qui, dunque, il senso della delibera di Giunta che a tale scopo stabilisce di dare avvio alle «trattative ed interlocuzioni» tra il Comune di Verona ed il ministero della Difesa.

L'idea non è nuova a Verona, così come le polemiche che ne derivano sul piano politico. Non tutti infatti sono concordi in città nel ritenere tale passaggio opportuno, ma va altresì detto che nel programma elettorale della lista del sindaco Damiano Tommasi il punto era già stato specificato in modo esplicito, promettendo infatti la realizzazione del progetto "Grande Castelvecchio". Vi è comunque chi da sempre si è schierato contro tale idea ed oggi non manca pertanto di ribadire la propria contrarietà, annunciando persino la nascita di un "Comitato a difesa permanenza Circolo Unificato Esercito in Castelvecchio".

Si tratta in particolare di Massimiliano Urbano, membro del direttivo veronese di «Azione - Buona Destra», oltre che del "Comitato a difesa e tutela del mantenimento del Circolo Unificato dell'Esercito in Castelvecchio", il quale in una nota spiega: «In queste ultimissime ore è ripresa l'opera di mistificazione ai danni del Circolo Unificato dell'Esercito in Castelvecchio. È un vero e proprio artificioso bombardamento figlio di un'ambizione assolutamente di parte e quanto mai irriconoscente della storia dei luoghi». Lo stesso Massimiliano Urbano quindi evidenzia come «negli anni da ogni dove, ed a qualsiasi livello, è stato ripetutamente spiegato che non vi sono assolutamente le premesse per neanche iniziare a prendere in considerazione l'ipotesi di un eventuale trasloco. Ciò nonostante - aggiunge sempre Massimiliano Urbano - s'insiste e se questi sono i "chiari di luna" , la situazione diverrà a breve insopportabile, motivo per il quale si è ritenuto di fondare un Comitato a difesa e tutela del mantenimento del Circolo Unificato dell'Esercito in Castelvecchio».

Non sarebbe tuttavia questa la posizione ufficiale di Azione Verona, così come precisato dalla segreteria provinciale attraverso una nota firmata da Marco Wallner: «Azione Verona ha collaborato sin dall'inizio con il sindaco Tommasi e con le altre forze della coalizione Rete! alla predisposizione del programma. In tale programma si auspica la realizzazione di un grande polo museale a Castelvecchio, sull'esempio dei grandi musei europei. Tale realizzazione dovrà avvenire in pieno concerto con i militari e l'esercito, al fine di individuare congiuntamente una nuova sistemazione per il Circolo Ufficiali, che preveda gli stessi standard e gli stessi spazi dell'attuale sistemazione. Le dichiarazioni di Massimiliano Urbano non rappresentano la posizione ufficiale di Azione Verona - afferma Marco Wallner - e sono da considerarsi a titolo puramente personale».  

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