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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Musalab lascia Verona per Pesaro, Briani: «È un bene privato. Da noi fatto più del dovuto»

Anche il trasferimento del Museo Archivio Laboratorio dedicato a Franca Rame e Dario Fo entra nella campagna elettorale. Traguardi getta la croce sull'amministrazione uscente che si difende con l'assessore alla cultura

Il Museo Archivio Laboratorio (Musalab) dedicato a Franca Rame e Dario Fo potrebbe lasciare Verona. Il Ministero della Cultura ha deciso di investire più di 2 milioni di euro nella rigenerazione degli spazi di Rocca Costanza, a Pesaro, dove sorgerà il Museo Dario Fo e Franca Rame. All'interno di questo nuovo contenitore potrebbe essere trasferito tutto ciò che attualmente compone il Musalab scaligero. Un trasferimento entrato quasi in sordina nella campagna elettorale.

L'annuncio dello stanziamento ministeriale da 2.350.000 euro risale infatti al febbraio scorso. Un annuncio accompagnato da una foto tra il ministro Dario Franceschini ed il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. «Dal Governo arriveranno fondi per riqualificare Rocca Costanza per ospitare spettacoli dal vivo e il Museo Dario Fo Franca Rame» ha dichiarato Ricci. E Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame, ha aggiunto: «Siamo convinti che la città di Pesaro sia la giusta collocazione per il Museo dedicato a Dario e Franca».

Pesaro e non Verona, dove negli spazi dell'Archivio di Stato in Via Santa Teresa è ospitato dal marzo del 2016 il Musalab. Tutto il materiale conservato e esposto al suo interno è privato, anche se custodito in spazi statali. Il Comune di Verona, attraverso l’accordo siglato ad ottobre 2016, ha dato il suo supporto per azioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio archivistico. Iniziative proposte da Musalab e che a livello locale sono state sostenute. Inoltre, come previsto dal protocollo siglato tra Comune e Archivio di Stato, è stato il Comune a fornire al Musalab il personale in servizio al museo per garantirne l'apertura. Personale stipendiato dal Comune.

Sforzi che però non sembrano essere bastati per mantenere il materiale del Musalab a Verona. «Ancora una volta gli sforzi degli operatori per arricchire e integrare l'offerta culturale veronese si scontrano con la mancanza di visione d'insieme dell'amministrazione comunale e con l'incapacità di fare rete e di dialogare con le istituzioni a livello nazionale», è la critica mossa dal movimento civico Traguardi. Anche se dal Comune si difendono chiarendo che al momento non risultata nessuna istanza circa la volontà da parte degli eredi Fo di trasferire l'archivio in altri spazi. E la scelta di un futuro trasferimento del Musalab a Pesaro non dipenderebbe da dinamiche legate al Comune, visto che in passato il Ministero aveva avviato un dialogo con la Soprintendenza di Verona per indagare la possibilità di una nuova sede dell’archivio alla Vecchia Dogana. «Il Musalab si sposterà a Pesaro in una struttura che fungerà anche da teatro - ha replicato l'assessore alla cultura di Verona Francesca Briani - Ben venga questa soluzione se il Ministero la ritiene la più idonea per valorizzare al meglio il patrimonio artistico e culturale lasciato da Dario Fo e Franca Rame e consentirne la massima espressione. Ma affermare che il Musalab lascerà Verona per mancanza di fondi o, peggio ancora, per scarsa capacità del Comune di mettere in campo sinergie tra i diversi enti è quanto di più falso si possa dire. Si tratta di un bene privato e come amministrazione abbiamo fatto più di quanto era dovuto per una realtà che abbiamo accolto con entusiasmo come ulteriore arricchimento dell’offerta culturale cittadina».

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