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Il monumento di Cavour torna in città: spostato alla fine di via Roma

Terminato il restauro completo, l'opera da piazzale XXV aprile, dove la riqualificazione dell'area non ne prevedeva la presenza, è stata portata all'inizio del corso sempre dedicato allo statista

È stato riconsegnato ieri alla città il monumento in bronzo dedicato allo statista italiano Camillo Benso Conte di Cavour: la nuova collocazione è al termine di via Roma, di fronte a Castelvecchio. Presenti alla cerimonia il sindaco Flavio Tosi, il presidente del Consiglio comunale Luca Zanotto, l’assessore all’Arredo urbano Luigi Pisa, la presidente della 1ª Circoscrizione Daniela Drudi, l’onorevole Pier Alfonso Fratta Pasini, promotore dell’idea di ricollocare il monumento di Cavour nella sua attuale posizione.

LA SPIEGAZIONE DI TOSI E PISA - “Il monumento, precedentemente collocato in piazzale XXV Aprile – ha detto Tosi – non trovava posto nel progetto di riqualificazione della stazione di Porta Nuova. Per questo, in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Veneto, l’Amministrazione comunale ha deciso di collocarlo all’imbocco di via Roma, con l’obiettivo di dare alla statua una connotazione che la metta in rapporto con l’omonimo corso. La scelta di questa posizione mi pare particolarmente felice –ha concluso Tosi- ringrazio quindi la Soprintendenza per la collaborazione con il Comune, che ha permesso di superare le polemiche e raggiungere l’obiettivo, consegnando a Verona un’altra bella pagina dal punto di vista architettonico”.

“Contemporaneamente allo spostamento – aggiunge Pisa – l’opera è stata interessata da un restauro completo. A protezione dalla circolazione stradale e dai vandalismi, intorno alla statua è stata posizionata un’aiuola fiorita”.

IL MONUMENTO - Il monumento di oltre sei metri di altezza, presenta la figura dello statista in piedi su basamento quadrangolare in marmo di circa quattro metri per lato. Realizzato dagli scultori Carlo e Attilio Spazzi fu inaugurato per la prima volta il 5 luglio del 1908 dalla Società Fratellanza Militare, che lo commissionò attraverso un concorso. Sui due lati del monumento è ricordata la Fratellanza militare e la data di inaugurazione. Collocato originariamente nella piazzetta di Castelvecchio, da cui fu tolto nel 1932 per fare posto all’Arco dei Gavi, venne in seguito spostato nel piazzale della stazione di Porta Nuova. Le rotture ancora presenti sul basamento sono state volutamente lasciate in sede di restauro a memoria dei bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale nel sito della stazione in cui era posizionato. 

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