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Servizio mensa nelle scuole, alla primaria Segala 70 bimbi mangiano in classe

Il movimento civico Traguardi segnala: «Gli spazi per risolvere il problema ci sarebbero, perché il Comune non li ha assegnati alla scuola?». La replica da Palazzo Barbieri: «Dalla primaria Segala nessuna richiesta di locali aggiuntivi»

Il servizio mensa è ripartito in tutte le scuole della città di Verona. Nella maggior parte degli istituti si mangia, a turni, nei locali adibiti alla refezione, ma non alla scuola primaria Segala. In questo plesso, i bambini di due classi terze e di due classi quinte pranzano sui banchi delle rispettive aule. La motivazione risiede nel protocollo anti-Covid e nella distanza di sicurezza da rispettare nel refettorio, dove la capienza è ancora contingentata. Ma i locali per servire il pasto ai bambini in sicurezza e in uno spazio diverso dall'aula ci sarebbero. Sono quelli dell'ex scuola dell'infanzia San Nicolò. L'edificio è libero e agibile, ma quei locali sono stati assegnati ad un'associazione culturale che organizza corsi di lingua straniera. E oltre ai tre locali interni, la concessione prevede anche l'assegnazione di parte del cortile esterno che non potrà quindi essere sfruttato per ampliare la zona esterna usata dai bambini durante la ricreazione.

Il caso è stato segnalato dal movimento civico Traguardi, che ha raccolto le istanze dei genitori. «Alla scuola Segala tutti gli alunni vanno in mensa, ad eccezione dei circa 70 bambini di terza e quinta. Ci domandiamo se sia questo l'unico caso e sia stata avviata una mappatura degli spazi e delle esigenze delle scuole, per incrociare l'eventuale domanda con l'offerta - ha dichiarato il consigliere comunale Tommaso Ferrari - Dopo due anni scolastici così particolari, in cui anche il momento del pasto è stato rivoluzionato, il Comune avrebbe potuto abbandonare la soluzione del lunch box e adoperarsi per far mangiare gli alunni in uno spazio comune, tanto più se il posto c'è ed è nella disponibilità del Municipio. Il momento del pasto è anche socializzazione, che da troppo tempo manca durante il resto della giornata scolastica, quando i bambini devono stare distanti e indossare sempre le mascherine. Chiediamo quindi che il Comune trovi un'altra sede all'associazione culturale, di modo che i bambini della primaria Segala possano utilizzare regolarmente uno spazio mensa, nel rispetto delle misure di sicurezza. Locali aggiuntivi possono tornare utili affinché la situazione pandemica non sia di nuovo una minaccia per lo svolgimento delle attività scolastiche».
«Noi genitori vorremmo conoscere la causa che ha impedito che gli spazi dell’ex asilo fossero concessi alla scuola primaria Segala e sapere se ormai è tardi per sperare di cambiare questa assegnazione», ha aggiunto la rappresentante di una classe Francesca De Toffoli a nome delle famiglie coinvolte.

Dal Comune di Verona è stato spiegato che l'assegnazione degli spazi della scuola dell'infanzia tornati liberi ha seguito il normale iter amministrativo. Le stanze sono tornate a far parte del patrimonio del Comune, il quale li ha riassegnati in base alle richieste pervenute. E quando l'iter della nuova assegnazione è stato perfezionato, dalla scuola primaria Segala non era arrivata nessuna richiesta di locali aggiuntivi.

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