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Mussolini sulle mascherine nel Veronese: Liberi e Uguali chiede l'intervento di Zaia

Ruzzante: «Il presidente Zaia deve intervenire a difesa dell'immagine della nostra regione»

Dopo la segnalazione da parte dei parlamentari veronesi del Pd Vincenzo D'Arienzo e Diego Zardini, la polemica per le mascherine anticontagio con l'effige del duce Benito Mussolini stampata sopra pare non essersi placata. 

«Il presidente Zaia deve intervenire a difesa dell'immagine della nostra regione, non è pensabile che in piena pandemia passi il messaggio che in Veneto vengono prodotte mascherine che raffigurano un dittatore fascista e sanguinario. Noi siamo tutt'altro, la nostra terra è tutt'altro: uno dei luoghi della Resistenza ieri, terra di pace e democrazia oggi. Questi valori vanno riaffermati di fronte a nostalgie antistoriche, anti italiane e anti venete». A dichiararlo è stato il consigliere regionale di Liberi e Uguali Veneto Piero Ruzzante, il quale fa sapere di aver anche depositato un'interrogazione a riposta immediata chiedendo al presidente della Regione di prendere una posizione rispetto al caso delle mascherine fasciste che sarebbero state prodotte in una ditta del Veronese: «Il versante osceno della pandemia: le mascherine fasciste. La giunta regionale sta valutando possibili interventi sulla questione?», chiede polemicamente Piero Ruzzante.

Ad intervenire sulla vicenda è poi stato anche il portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: «Mancavano proprio in questo periodo di emergenza sanitaria pure le mascherine con  il volto del duce: le mascherine sono dispositivi di protezione individuale, ripeto di "protezione" e francamente girare con quell’effigie è assolutamente di pessimo gusto. Comunque chiunque unisca quella storia terribile dell’Italia ad un’operazione commerciale di questo genere - conclude Nicola Fratoianni - deve essere fermato».

Per la deputata veneta Sara Moretto, infine, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività Produttive, quella delle mascherine con l'effige del duce è un'«iniziativa inqualificabile che va denunciata» e conclude l'On. Sara Moretto: «Questa pandemia ci ha fatto perdere parenti, amici o semplici conoscenti. La mascherina è diventata il simbolo della nostra difesa contro questo maledetto virus. Abusare di questo simbolo per inneggiare al fascismo è da vigliacchi».

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