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Lorenzo Fontana dimissionario dalla Liga Veneta? «Nessuna strategia di Salvini»

C'è chi ha ipotizzato una "promozione" per rimuovere, ma arrivano le smentite

Il commissario della Liga Veneta, Lorenzo Fontana, non si sarebbe dimesso e traghetterà ugualmente il partito al congresso, che avrebbe dovuto tenersi alla fine dell'anno ma che probabilmente slitterà per via dell'emergenza Covid-19. Lo spiega all'agenzia "Dire" il commissario provinciale della Lega veneziana e vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello. Fontana, ricevendo la nomina a responsabile nazionale del dipartimento nazionale "Famiglia e valori identitari" ha espresso l'auspicio che in Veneto si lasci spazio ai giovani, «cosa che lui ha peraltro sempre fatto, e che è un bene per la Lega», sostiene Tomaello.

Ma il messaggio inviato ai vertici del partito non corrisponderebbe alle sue dimissioni e «non è che adesso si nominerà un altro commissario» per arrivare alla già prevista fase congressuale, spiega sempre Tomaello. L'idea che all'origine del passo indietro di Fontana (che a questo punto non sussisterebbe nemmeno), possa esserci il segretario della Lega Matteo Salvini sarebbe dunque priva di fondamento.

«Salvini e Fontana sono amici, - assicura vicesindaco di Venezia Andrea Tomaello - E la nomina di Fontana a responsabile del "dipartimento Famiglia" non fa parte di una strategia per allontanarlo dal Veneto, tanto è vero che dei dipartimenti interni si parlava da un anno e Fontana è sempre stato in ballo», conclude Tomaello.

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