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Politica Stazione / Piazzale XXV Aprile

Linea Verona-Rovigo, dal Consiglio regionale arriva il Sì agli adeguamenti

La mozione presentata da Azzalin e Salemi è stata approvata all'unanimità: "Sono ormai sempre più frequenti le proteste degli studenti e dei lavoratori pendolari per i disagi causati dai continui ritardi e soppressione di treni"

Il Consiglio regionale del veneto ha discusso, approvandola all’unanimità, la Mozione 203 presentata da Graziano Azzalin e Orietta Salemi, del Partito Democratico, sul servizio ferroviario nella tratta Verona-Rovigo con la quale si chiede alla Giunta di garantire “un adeguato ed efficiente servizio di trasporto ferroviario regionale”.

Nella sua presentazione Azzalin ha denunciato le gravi carenze che quotidianamente si registrano in questa tratta “ gestita dalla società Sistemi Territoriali S.p.a., sulla base del contratto di servizio stipulato con la Regione del Veneto – ha ricordato Azzalin -. Sono ormai sempre più frequenti le proteste degli studenti e dei lavoratori pendolari per i disagi causati dai continui ritardi e soppressione di treni, dalla sporcizia e dal sovraffollamento delle carrozze. I treni attualmente in funzione sono obsoleti e hanno tempi di percorrenza insostenibili. Manca il sistema di bigliettazione unica che agevolerebbe molto gli spostamenti tra le diverse località attraversate dalla linea. Inoltre più volte la stampa locale ha segnalato il degrado in cui versano molte delle piccole stazioni presenti lungo la tratta. Secondo il rapporto ‘Pendolaria 2015’ di Legambiente la linea Verona-Rovigo si colloca tra le dieci peggiori tratte ferroviarie d’Italia per i pendolari. Non da ultimo un servizio di trasporto ferroviario inefficiente e inadeguato incentiva l’uso dell’automobile con pesanti ricadute in termini di inquinamento atmosferico e di rischi per la salute pubblica. La Regione dovrebbe definire le priorità e le strategie di questo settore strategico per il sistema economico e turistico veneto, mettendo a disposizione adeguate risorse ed evitando ogni situazioni di disparità tra le diverse tratte ferroviarie regionali ed è necessario intervenire con Sistemi territoriali per una gestione ingiustificabile”.

Manuel Brusco (M5S) ha condiviso l’analisi di Azzalin: “Questa è una tratta che collega due capoluoghi di provincia, città come Verona e Rovigo e il servizio a dir poco è inefficiente e carente: i fatti di cronaca raccontano di situazioni allucinanti persino con carrozze dove gli utenti sono costretti ad aprire gli ombrelli per proteggersi dalla pioggia”.
Altrettanto dura Erika Baldin (M5S) che ha denunciato un servizio indecoroso: “È il momento di intervenire, senza nascondersi dietro a un dito: guardate cosa scrivono gli utenti su Facebook”. 
Nicola Finco (Lega Nord) ha preannunciato il voto favorevole del Carroccio: “La Giunta sta seguendo le problematiche e conosciamo bene la difficoltà della situazione che necessita di una svolta”.

Sul problema della tratta Rovigo-Verona, “la Regione ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro con tutti i Comuni interessati e stiamo lavorando cercando di fare tutto il possibile – ha replicato l’assessore De Berti –. Lo stato ha stanziato dei fondi per l’acquisto di materiale rotabile che abbiamo girato a Sistemi territoriali finanziando così al 60 per cento l’acquisto di nuove carrozze. Assieme a Trenitalia stiamo affrontando anche altre problematiche: dopo aver affrontato le tematiche del trasporto ferroviario nel Bellunese ora siamo alle preso con lo scenario del Rodigino. Non è questione semplice da risolvere, ma confido di poter dare una soluzione positiva”.

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