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Limiti di velocità nelle tangenziali da rivedere? Padovani: «Non si specula sui morti in strada»

Luigi Pisa lancia la proposta, ufficializzando la sua candidatura a sostegno di Tosi. Da Palazzo Barbieri replicano: «È stato proprio l'ex sindaco a chiedere l'autorizzazione per l'installazione di autovelox in tangenziale»

Dopo Antonio Lella, Flavio Tosi inserisce nel gruppo dei suoi candidati un altro fedelissimo. È Luigi Pisa che recentemente ha ufficializzato la sua presenza nella lista che porta il nome del candidato sindaco. E già nella sua prima uscita pubblica, in vista delle prossime elezioni comunali, Pisa è entrato in polemica con l'attuale amministrazione. Il candidato consigliere ha infatti proposta una revisione dei limiti di velocità sulle tangenziali cittadine. Secondo Pisa, infatti, gli attuali limiti sarebbero utili solo al Comune per fare cassa con le multe.

Una proposta che, unita alla candidatura con Tosi, è apparsa un controsenso all'attuale assessore alla sicurezza Marco Padovani e al vicesindaco Luca Zanotto. I due hanno ricordato che risale al 14 dicembre 2012 la richiesta di autorizzazione alla Prefettura per l'installazione di autovelox in tangenziale. L'allora sindaco Tosi aveva scritto all'allora prefetto Perla Stancari, la quale autorizzò l'installazione ad aprile 2013. L'intero tratto T4/T9 fu inserito fra le strade pericolose, visto che in dieci anni c'erano stati 529 incidenti, 5 morti e 250 feriti. L'autovelox fisso sulla Tangenziale Nord è stato poi installato nel 2019 e nel frattempo c'era stato un altro decesso e altre centinaia di feriti e di incidenti. In questo modo, la mortalità in quella strada è stata azzerata.
«I morti sulla strada non sono un dettaglio sacrificabile in nome della velocità, sono disgrazie che possono essere evitate e per le quali le istituzioni hanno un obbligo morale - ha detto l'assessore alla sicurezza Marco Padovani - Utilizzare per una campagna elettorale il tema della sicurezza stradale, che ha distrutto tante famiglie veronesi, è un fatto ignobile. Speculare sulle cose serie della vita è un boomerang pericoloso. Difendere i cittadini dai comportamenti pericolosi degli altri è un dovere minimo di ogni amministratore. Basta con questi imbrogli alle persone, anche perché non solo sono calati del 90% gli incidenti ma anche gli utenti multati grazie alla campagna informativa del Comune».
«La conformazione dell'arteria presenta una certa pericolosità e la postazione fissa garantisce il corretto comportamento degli utenti - ha concluso Zanotto - Ricordo a tutti che il tempo di percorrenza dell'intera tratta è rimasto invariato, identico a quello di prima».

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