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Il Veneto approva la legge sull'artigianato. Zaia: "Sostegno al settore"

Il disegno di legge contiene una disciplina organica e si propone di tutelare, sviluppare e promuovere le attività e le produzioni artigiane. Per farlo è stata prevista una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro

Il nome del provvedimento è "Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto". È una nuova legge di cui la Regione Veneto si è dotata dopo l'approvazione da parte del consiglio regionale. "È una normativa attesissima dalle categorie artigiane e dal territorio e costituirà una colonna portante dello sviluppo economico",  ha commentato l'assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato.

Il disegno di legge contiene una disciplina organica del settore dell'artigianato e si propone di tutelare, sviluppare e promuovere le attività e le produzioni artigiane. Per farlo è stata prevista una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro. "Una particolare attenzione - ha evidenziato Marcato - è focalizzata sulla valorizzazione dell'artigianato artistico e tradizionale, al fine di conservare e salvaguardare il patrimonio tradizionale, che rappresenta la nostra cultura e la nostra storia. Ma si guarda anche al rinnovamento del settore nel suo complesso, incentivando l'impiego di tecnologie innovative e l'apertura alle giovani generazioni per dargli continuità".

Nel testo di legge viene inoltre confermata la competenza delle Camere di Commercio in materia di tenuta e gestione dell'albo delle imprese artigiane e viene introdotta la figura del maestro artigiano, titolo attribuito dalla Regione allo scopo di garantire la trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri e la formazione dei giovani artigiani. Le imprese nelle quali opera un maestro artigiano possono essere riconosciute come "bottega scuola".

La legge riconosce il ruolo dell'artigianato veneto - ha concluso il presidente della Regione Luca Zaia - Se da un lato si punta alla semplificazione delle procedure burocratiche, dall'altro lo strumento normativo vuole sostenere il settore, che ha conosciuto un lungo periodo di crisi con la chiusura di migliaia di imprese. L'obiettivo comune è far conoscere meglio e di più la qualità del prodotto artigianale veneto nel mondo e favorire la crescita del settore.

La Regione ha lavorato a stretto contatto con le associazioni di categoria per capire le reali esigenze degli artigiani e fornire quindi con questa legge delle risposte concrete e tempestive. Ampia la partecipazione alla stesura del provvedimento, elaborato anche nella terza commissione regionale. "Per creare maggior competitività, le nostre aziende artigiane devono lavorare senza essere soffocate da una burocrazia molto spesso inutile e che priva tempo prezioso agli imprenditori - ha commentato il presidente della commissione Sergio Berlato di Fratelli d'Italia - Storicamente la nostra Regione ha una economia fortemente basata sull'iniziativa privata composta da realtà produttive legate al mondo artigianale, spesso tramandato di padre in figlio o comunque legato ad una trasmissione del sapere che comunemente un tempo si diceva andare a bottega. Ora l'introduzione della figura del maestro artigiano, prevista dalla legge approvata, favorirà la trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri oltre che la formazione dei giovani artigiani". Voto favorevole anche del Partito Democratico e della consigliera della lista Amp Cristina Guarda

Crediamo nei buoni propositi e quindi monitoreremo con attenzione il dispiegarsi delle prossime politiche per l'artigianato - ha detto Guarda - I 20 milioni stanziati potranno essere davvero utili specialmente se sapranno valorizzare con coerenza le aziende che investono, creando un concreto valore aggiunto e non saranno contributi a pioggia utili solo ai fini elettorali.

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