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Consigliere comunale veronese della Lega Comencini a San Pietroburgo: «Ho portato aiuti per il Donbass»

Comencini spiega: «Ho messo in atto alcuni gesti di solidarietà a San Pietroburgo, portando aiuti presso uno dei centri di raccolta di beni di prima necessità per il Donbass». Poi si dice preoccupato per gli effetti in Italia delle sanzioni contro la Russia: «Una volta rientrato a Verona, mi confronterò con i miei colleghi in amministrazione comunale sulle azioni da mettere in atto»

Il consigliere comunale della Lega a Verona Vito Comencini è volato nei giorni scorsi in Russia, più precisamente è stato a San Pietroburgo dove ieri, come pubblicamente rivelato sui social, ha fatto visita alla Basilica cattolica di Santa Caterina d'Alessandria: «È sempre una grande emozione tornare, qui ho sposato mia moglie Natalia. - spiega il parlamentare e cosigliere comunale scaligero Vito Comencini - Mi sono fermato a riflettere e a pregare, in particolare per le vittime di questo conflitto e per il raggiungimento della pace».

Lo stesso Vito Comencini ha inoltre fatto sapere che mentre si trovava in Russia ha avuto modo di compiere alcuni «gesti di solidarietà», in particolare portando «degli aiuti per il Donbass, in uno dei centri di raccolta di beni di prima necessità presenti qui a San Pietroburgo». Si tratta di quello che il consigliere comunale della Lega a Verona definisce «un piccolo, ma doveroso gesto di solidarietà per una terra da anni martoriata dalla guerra».

L'On. Vito Comencini, infatti, spiega in una nota che «il soggiorno era già programmato da alcuni mesi», ma anche che, nell'occasione, «ho ripreso i contatti con gli amici di Rostov sul Don, città di confine con il Donbass, ma anche di Doneck e Lugansk». Si tratta di quelle che lo stesso Vito Comencini descrive come persone che «vivono in guerra dal 2014, colpevoli di chiedere che vengano riconosciute le loro istanze, civili che come tutti noi desiderano più di ogni altra cosa la pace in quella terra così martoriata, che ha visto migliaia e migliaia di vittime in questi anni». 

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L'esponente veronese della Lega Vito Comencini nel 2019 a Pontida

Il parlamentare e consigliere comunale a Verona per la Lega Vito Comencini, dunque, spiega: «Raggiungere quei territori è molto complicato, soprattutto per motivi di sicurezza, quindi nel frattempo ho messo in atto alcuni gesti di solidarietà a San Pietroburgo, portando alcuni aiuti presso uno dei centri di raccolta di beni di prima necessità per il Donbass. Ho inoltre conosciuto, insieme al deputato della Duma Vitaly Milonov, alcuni rifugiati fuggiti dal Donbass e accolti nella città russa. Un incontro molto toccante, - prosegue Vito Comencini - mi hanno raccontato la loro tragica storia e quella della loro terra. Nei loro occhi ho visto la disperata speranza che il conflitto possa terminare al più presto e che possano essere riconosciute le istanze del loro popolo».

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Nel suo intervento, il consigliere comunale della Lega a Verona non ha mancato di commentare la decisione presa dall'Unione europea, oltre che dagli Stati Uniti e Gran Bretagna tra gli altri, di sanzionare economicamente la Federazione Russa: «Le sanzioni finiranno con l’avere dei pesanti effetti sulla nostra economia. - afferma il consigliere comunale Vito Comencini - In questo momento ho una doppia preoccupazione: quello che sta accadendo in Ucraina e le ripercussioni che il conflitto avrà sul nostro paese. Una volta rientrato a Verona, - conclude Vito Comencini - mi confronterò con i miei colleghi in amministrazione comunale sulle azioni da mettere in atto, a tutti i livelli istituzionali, per far fronte a questa gravissima emergenza che colpirà le nostre famiglie e le aziende».

Comencini - Rifugiati Donbass-2

Comencini a San Pietroburgo
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