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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dalla Lega a Verona Domani, arriva anche Laperna. Sboarina toglie la delega a Russo

«Si chiude un capitolo politico fatto di soddisfazioni e se ne apre un altro all'insegna dell'entusiasmo», ha detto Laperna. Il sindaco revoca la delega alla Famiglia a Russo

Dopo Paolo Rossi, tocca oggi anche ad un altro ormai ex consigliere comunale della Lega abbandonare il partito per volgere i propri passi verso Verona Domani. Si tratta di Thomas Laperna che porta così a quota sei consiglieri totali il gruppo di Verona Domani a palazzo Barbieri, il secondo per numero di componenti. Alla presentazione di Laperna erano presenti il presidente e fondatore del movimento Gasparato, l’ex consigliere regionale Andrea Bassi, i consiglieri comunali Mauro Bonato, Marco Zandomeneghi, Paolo Rossi, Daniela Drudi e Massimo Paci, il presidente di Amia Bruno Tacchella e il Vice Presidente di Agsm Mirco Caliari.

«Dopo quasi 12 anni si chiude un capitolo politico fatto di soddisfazioni e se ne apre un altro all'insegna dell'entusiasmo e della voglia di mettersi in gioco con persone che appieno rappresentano il mio modo e spirito di far politica basato su concretezza, passione e spirito di collaborazione. - ha commentato Laperna - Rivedo in Verona Domani un movimento che ha a cuore in primis il cittadino e la territorialità. Cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza e le mie energie per far crescere il gruppo, all’insegna di una buona ed efficiente amministrazione».

«Con l’ingresso di Laperna cresce, sia all’interno dell’amministrazione e delle Istituzioni, sia tra la gente e nei quartieri, l’area civica moderata, in grado di dialogare alla pari, sia per numeri, che per esperienza e capacità, con i tradizionali partiti politici nazionali, ma mantenendo sempre la propria autonomia e le proprie idee», ha commentato a sua volta il presidente Gasparato. Ma i nuovi recenti ingressi tra le fila di Verona Domani non sono gli unici sommovimenti che si registrano a palazzo Barbieri.

È infatti fresca di queste ore la revoca della delega alla Famiglia da parte del sindaco Federico Sboarina al consigliere comunale Rosario Russo, precedentemente eletto nella lista del primo cittadino Battiti per Verona. Il decreto, firmato dal sindaco scaligero questa mattina e che ha «effetto immediato», pone così termine all’incarico di collaborazione a supporto del sindaco avviato tre anni fa, esattamente il 13 novembre 2017, pochi mesi dopo le elezioni. Nel provvedimento del sindaco si legge che «nel corso del mandato è venuto meno il rapporto fiduciario con l’amministratore e non sussistono le condizioni per la sua permanenza nell’incarico conferito».

Russo Rosario

Russo Rosario

Tornando invece a Thomas Laperna e Paolo Rossi, entrambi in pochi giorni passati dalla Lega a Verona Domani, molto duro è stato il commento da parte del consigliere comunale leghista Alberto Zelger: «Non sono mai stato favorevole ai cambi di casacca dopo le elezioni. - spiega Zelger in una nota - Se uno viene eletto in una lista, dovrebbe restarci fino a fine mandato per rispetto dei suoi elettori, o in casi eccezionali migrare nel gruppo misto, come nella passata amministrazione, quando Flavio Tosi fu espulso dalla Lega con altri consiglieri. Non è questo il caso. Paolo Rossi fu eletto nella lista Battiti-Verona Domani, che poi si divise in due gruppi e lui rimase in Verona Domani; scelse di aderire al gruppo consiliare della Lega. E va bene, anche se a me sembrava inopportuno (la campagna acquisti durante una gara non mi è mai piaciuta). Poco meno di una settimana fa, decise di ritornare a Verona Domani, senza spiegare il perché; quasi un divorzio lampo senza nemmeno un’email di posta certificata: politicamente ingiustificabile».

Lo stesso consigliere della Lega Alberto Zelger ha quindi detto di non conoscere le motivazioni del passaggio dalla Lega a Verona Domani da parte di Thomas Laperna: «Diverso è il caso di Thomas Laperna, - ha dichiarato Zelger - eletto nella Lega ed ora passato a Verona Domani. Cosa lo ha spinto a tale passo, senza parlarne coi colleghi, è per me un mistero. Non credo lo abbia fatto per amor di poltrone». Lo stesso consigliere leghista Alberto Zelger, tuttavia, arrivando quasi a contraddirsi in conclusione della sua stessa nota però aggiunge: «La mia netta impressione è che, in entrambi i casi, Verona Domani abbia fatto una campagna acquisti molto convincente (promesse future), facendo leva sull’ambizione personale, legittima purché non a scapito di due principi fondamentali: non cambiare casacca durante il mandato, se non per motivi ideali, il servizio ai cittadini deve essere sempre anteposto all’interesse personale. Questo purtroppo è mancato, in entrambi i casi». 

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Il consigliere comunale a Verona della Lega Alberto Zelger

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