Lega Nord, conto bloccato anche a Verona. Paternoster: "Atto ignobile"
L'indicazione è giunta dalla procura di Genova e fa seguito alla sentenza di primo grado sulle presunte irregolarità nell'utilizzo dei fondi pubblici da parte del Carroccio
I conti correnti della Lega Nord sono stati bloccati. L'indicazione è giunta dalla magistratura di Genova e fa seguito alla sentenza di primo grado sulle presunte irregolarità nell'utilizzo dei fondi pubblici da parte del Carroccio. Sentenza che aveva portato alle condanne di Umberto Bossi, del figlio Renzo e dell'ex tesoriere leghista Belsito.
Hanno bloccato anche il conto della Lega Nord di Verona, è un atto ignobile. Vogliono sabotarci.
Sono le parole del segretario provinciale della Lega Nord Verona Paolo Paternoster che proprio questa mattina, 15 settembre, ha controllato il conto della sezione del partito e ha constatato il blocco.
Ho chiesto con quale motivazione ma non mi è stata data risposta, ho richiesto di poter visionare perlomeno copia del provvedimento con la quale il Banco Popolare ci nega la disponibilità dei nostri fondi, nessuna risposta - ha aggiunto Paternoster - Se pensano di spaventare o fermare la Lega Nord si sbagliano.
Il segretario provinciale ha inviato al direttore della banca una richiesta scritta e formale in cui richiede di poter visionare il provvedimento.
Ho reclamato, per evitare qualsiasi conseguenza sia civile che penale oltre che di visibilità pubblica, che mi venga immediatamente comunicato per iscritto il motivo per il quale il nostro conto corrente bancario risulta essere bloccato - ha concluso Paternoster - Se questo non dovesse arrivare in breve tempo non esiteremo a segnalare a tutte le competenti autorità tale omissione, denunciando l'accaduto.
La questione con l'istituto di credito si è poi conclusa nel primo pomeriggio. A Paternoster sono stati forniti tutti i dati richiesti, che confermano che il blocco del conto corrente è avvenuto a causa del provvedimento del tribunale di Genova.
