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Lega Nord veronese, bilancio del 2015: Fontana lancia i tre possibili candidati Sindaco

Il 29 dicembre la Lega Nord di Verona ha incontrato la stampa per presentare quanto fatto nel corso del 2015, un anno per il Carroccio veneto ricco di soddisfazioni

Un anno ricco di soddisfazioni per la Lega Nord di Verona e per tutti i suoi militanti, che reduci dalla vittoria delle elezioni regionali del 31 maggio, quando il presidente Zaia è stato riconfermato, sbaragliando tutti gli avversari politici, fanno il punto della situazione di questo anno passato e si fermano per segnare linee guida e obiettivi per il nuovo anno. A ripercorrere l’annata ci pensano il Segretario Provinciale della Lega Nord di Verona, Paolo Paternoster; l’europarlamentare, Lorenzo Fontana e il senatore Paolo Tosato, che insieme ripercorrono questo 2015 appena trascorso.

INIZIO 2015 – ELEZIONI REGIONALI, LA SCELTA DEI CANDIDATI Chiuso il 2014 in modo positivo, alla fine di ottobre la coalizione Lega e Centro-destra aveva vinto le elezioni con il presidente della provincia di Verona, Antonio Pastorello, ci si preparava ad affrontare un 2015, ed in particolare le elezioni regionali, compatti e determinati a vincere. A sancire le scelte fatte dai leader veronesi per il territorio, ci hanno pensato quindi, ad inizio gennaio durante la storica cena della Lega Nord in Lessinia presso il Ristorante “Michelin” davanti ad oltre 600 sostenitori, Matteo Salvini e Luca Zaia i quali avevano dato anche chiare indicazioni politiche alla Lega Nord di Verona in occasione delle imminenti elezioni regionali e comunali: i candidati alle regionali dovranno essere scelti dalla Lega Nord di Verona. “Abbiamo avuto quindi, una grande responsabilità – commentano Paternoster, Fontana e Tosato - nell'organizzare e scegliere le liste per le elezioni regionali: 18 persone tra uomini e donne che dovevano rappresentare bene tutta la nostra provincia; due liste composte rispettivamente da 9 candidati professionalmente capaci, onesti e preparati che per due mesi grazie all'aiuto dei militanti di ogni Comune, hanno girato l’intera provincia incontrando migliaia di cittadini per farsi conoscere e conoscere, territorio e problematiche”. Nello stesso periodo il Segretario Federale Matteo Salvini e il candidato alla presidenza del Veneto Luca Zaia hanno garantito una presenza costante su Verona, incontrando cittadini categorie economiche, sindacati, imprenditori e autorità accompagnando e sostenendo i candidati veronesi.

ELEZIONI REGIONALI 2015 VENETO- VERONA Una valanga di voti ha definito la vittoria del presidente Luca Zaia in Veneto, dove il governatore ha raccolto oltre il 50% dei suffragi staccando di oltre 25 punti l'ex europarlamentare Alessandra Moretti che ha ottenuto meno del 25%. Nemmeno il pieno sostegno portato da Matteo Renzi alla candidata del centrosinistra ha potuto fermare la corsa di Luca Zaia che ha ottenuto un risultato più grande di quanto indicato dai sondaggi. Lo stesso presidente ha commentato il risultato come “unico, senza se e senza ma”. (In Veneto si è registrata un’affluenza del 57,1 per cento, tra le più alte d’Italia).

VERONA: Comune e provincia hanno scelto Lega Nord. Il trionfo del governatore, e nel complesso della coalizione del Centro destra veronese, è stata chiara anche a Verona dove la coalizione, composta da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Indipendenza noi Veneto, ha sbaragliato ogni avversario. Ma c’è di più, se nel Veneto la Lista Zaia ha saputo raccogliere molti consensi arrivando prima a Venezia, Belluno, Padova Vicenza e Treviso, significativo il risultato della Lega Nord, arrivata prima nel collegio provinciale di Verona dove ha registrato 58.608 voti (17,4%) .

RUOLI PER LA CITTA’ La vittoria della Lega Nord e della Lista Zaia, ha permesso quindi a Verona di prendere posizioni e ruoli di grande importanza. Il risultato elettorale delle regionali, risultato vincente ovunque, ma soprattutto a Verona, Comune capoluogo, ha permesso di eleggere ben 2 consiglieri regionali della Lega Nord, e uno della Lista Zaia: Alessandro Montagnoli, Luca Coletto e Stefano Valdegamberi. Non solo, due gli assessorati affidati alla città: riconfermato alla Sanità e pronto a gestire tutti i fondi del riparto nazionale fondo sociosanitario, l’Assessore Luca Coletto, leghista doc che in cinque anni di ottimo lavoro ha dimostrato tenacia nei negoziati con Roma guadagnandosi, oltre alla massima fiducia del governatore, grandi risultati nel settore portando alla nostra città e al Veneto titoli ed etichette di prestigio. Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici sono invece stati affidati alla leghista avvocato Elisa De Berti, Sindaco di Isola Rizza, amministratore di grande esperienza con specifiche competenze in materia e sempre pronta a scendere in campo per le battaglie leghiste a supporto del Presidente Zaia. Anche le comunali ci hanno regalato soddisfazioni, infatti, Lega e centro-destra sono risultati vincenti a Malcesine e Vigasio. “Nonostante l'intera Giunta regionale sia ora rappresentata da nuovi assessori – commenta Paolo Paternoster - c’è da notare che già nell'immediato alcuni progetti fermi da decenni presto vedranno la luce, grazie alle capacità dimostrate dal nuovo assessore alle infrastrutture la veronese Elisa De Berti, e mi riferisco alla famosa strada provinciale 6 “dei lessini”, appaltata la scorsa settimana e che sarà terminata nel giro di due anni. Lo stesso Luca Coletto – aggiunge il Segretario Provinciale - nella sanità si sta muovendo in modo efficace per Verona visto che negli scorsi giorni è stato inaugurata la nuova ala dell'ospedale di Bovolone”. La Lega Nord di Verona ricopre posizioni chiave anche nel consorzio CAV, oltre che in Veneto Strade col nuovo AD che sarà appunto un veronese, come pure il nuovo commissario di ESU Verona, tutti leghisti. Il 2015 quindi si e dimostrato ricco responsabilità di impegni ma anche di soddisfazioni storiche sono state le partecipazioni dei leghisti veronesi ai raduni di Pontida, Cittadella e alla manifestazione di Bologna dell’8 novembre. Non bisogna scordare nemmeno la recentissima elezione del nuovo consiglio di amministrazione del GAL Baldo -Lessinia in cui Lega e centro-destra Unito hanno ottenuto l'elezione del Presidente Ermanno Anselmi della lista Zaia, del vicepresidente Paolo Rossi, Popolo delle Libertà e di Ercole Storti per la Lega Nord. Un inequivocabile cambio di rotta per la zona Baldo Lessinia veronese che avrà quindi nuovi rappresentanti capaci di governare bene il territorio.

LA RINASCITA DI UN GRANDE PARTITO. LEGA NORD è BOOM CON SALVINI E CON ZAIA IN VENETO NON C’è STORIA I sondaggi di questo 2015 parlano chiaro: la Lega Nord diventa la vera protagonista tra tutti i partiti, con un boom inarrestabile di consensi. Gli ultimi sondaggi politici elettorali di La7 diffusi nella giornata di lunedì 30 novembre segnalano, innanzitutto la crescita decisa della Lega Nord che, a distanza di una sola settimana, acquista lo 0,6% e vola al 15,9% dando due segnali importanti: il primo è che è sempre di più il partito leader del centrodestra, il secondo è che un listone del cdx potrebbe superare il M5S agli eventuali ballottaggi.

2016 IL NUOVO ANNO: CONGRESSO NAZINALE IN CITTA’ – NUOVI OBIETTIVI – COMUNALI 2016 Il 2016 si aprirà con un evento degno di nota per la città che ospiterà, per la prima volta, il congresso Veneto della Lega Nord presso Verona Fiere. Il sette febbraio arriveranno quindi in città moltissimi militanti pronti ad eleggere il nuovo Segretario nazionale per la Liga Veneta, anche questa – commentano gli esponenti del Carroccio, una ragione in più per ritenerci soddisfatti. Avremo poi 23 comuni che andranno al voto nella prossima primavera e siamo certi che l'alleanza lega centro-destra Unito ci regalerà nuove soddisfazioni e soprattutto nuove amministratori leghisti che sapranno rappresentare bene il territorio. “Questo 2015 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la Lega Nord di Verona nonostante la spaccatura avuta prima delle regionali. La Lega – commenta Lorenzo Fontana – quest’anno è cambiata ed aumentata di qualità e quantità. Abbiamo almeno tre possibili candidati a sindaco per il futuro di Verona. Sono attorno a questo tavolo: Coletto, Zanotto e Tosato tre esponenti di spicco e di grandi capacità che da sempre lavorando per la città onorando gli incarichi assunti. Mi auguro – aggiunge Fontana - che il 2016 sia un anno altrettanto proficuo soprattutto per i comuni che andranno al voto. La politica della Lega era, è e sarà una politica legata alla famiglia, alla famiglia tradizionale e alla valorizzazione dei figli e non certo incentrata ad una politica dell’immigrazione come quella appoggiata dal governo Renzi. Ancora una volta – conclude Fontana - prendiamo le distanze da chi ammicca, dalle ultime dichiarazioni sembra che anche Tosi sia sempre più allineato a Renzi e sogna un Partito della Nazione dove far confluire cento sinistra e centro destra. Noi creeremo il polo identitario che pone come pilastro la famiglia tradizionale, le piccole e medie imprese, ed è contro l'omologazione, la grande finanza e i matrimoni fra persone dello stesso sesso”.

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