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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lega Nord contro Flavio Tosi: Paternoster manda l'avviso di sfratto al sindaco

Sempre più netta la rottura tra Tosi e il suo ex partito. Dopo l'odissea Esselunga, il segretario provinciale del Carroccio prevede un futuro nefasto per il primo cittadino veronese

Nemmeno in vacanza si placano i malumori tra la Lega Nord e Flavio Tosi. Il Carroccio veronese commenta le recenti diatribe legate all'approvazione della variante per la realizzazione di un punto vendita Esselunga in zona Fiera. Su questo progetto, infatti, la maggioranza in Consiglio Comunale si è spaccata e l'amministrazione Tosi è stata messa a dura prova. Come già paventato agli inizi di luglio, per la Lega, la carica di sindaco di Tosi sarebbe in bilico.

A parlare su L'Arena Paolo Paternoster, segretario provinciale della Lega Nord: "Con l'arroganza il sindaco Tosi non andrà lontano, visto il diffuso malcontento nella sua sempre più traballante maggioranza. Nella maggioranza, la frattura è netta a causa dell'inerzia e delle scelte sbagliate di questa amministrazione e per tirare avanti Tosi deve accontentare i suoi con posti negli enti e nelle partecipate... Ma da mesi, stiamo dialogando in modo positivo con vari esponenti della lista Tosi in vista delle prossime amministrative e a settembre i nodi verranno al pettine: la Lega si consoliderà all'opposizione e il malcontento nella Lista Tosi esploderà perché di scelte imposte dall'alto molti non ne possono più. E pensare che dopo le elezioni regionali come Lega eravamo disposti a sostenere questa amministrazione, con dignità politica, ma la risposta era stata la cacciata dell'assessore Corsi dalla Giunta".

Sulle presunte pressioni del Carroccio per rendere ancora più ostico il percorso della delibera Esselunga, Paternoster, sempre su L'Arena, risponde: "Il sindaco non insegua fantasmi, rifletta piuttosto sul fatto che si è salvato grazie al voto di persone elette nella Lega che hanno tradito il mandato degli elettori, e al sostegno di chi come Luigi Castelletti era stato suo competitore in campagna elettorale... Io mi preoccuperei di continuare a perdere pezzi, prima Fantoni e Zelger e adesso anche Ciro Maschio che ha fatto le sue considerazioni. Non abbiamo nulla contro l'Esselunga, ma se mettiamo in fila anche Brendolan, Eataly, il comparto delle ex Officine Adige, l'Ikea e così via, l'impatto sarà devastante per il traffico, non dimentichiamo la presenza della Fiera, e l'inquinamento".

Nel frattempo, non si placano le polemiche per la decisione di Luigi Castelletti del gruppo misto di restare in aula e permettere alla Delibera 90 di essere approvata nel corso del Consiglio Comunale del 30 luglio. Contro di lui, una nota del senatore Stefano Bertacco di Forza Italia, partito con cui Castelletti si era candidato alle ultime comunali: "L'uomo che sfidò Tosi alle amministrative del 2012 e che condusse la campagna elettorale sulla trasparenza, ora garantisce il numero legale alla maggioranza, tanto da meritarsi il plauso pubblico del sindaco. Caro Gigi, quei pochi voti che la tua lista è riuscita a racimolare, 822, dovresti rispettarli: ti eri presentato come un tecnico prestato alla politica e invece agisci seguendo i canoni di una vecchia politica che poco hanno a che fare con l'interesse dei cittadini. La tua presenza in Consiglio verrà probabilmente ricordata per i tuoi silenzi e non per i tuoi interventi, o forse per l'ennesimo incarico che in qualche modo riuscirai a ottenere, quindi caro Gigi perché non ti dimetti?".

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