Ius Soli, Stefano Casali va all'attacco: "L’80% degli italiani è contrario"

“Un governo nel caos, inadeguato, succube e passivo nei confronti degli stati europei, un ex premier preso da manie di grandezze e di schizofrenie, che passa nel giro di poche ore dallo Ius soli al ripudio dei migranti. Una legge, quella fortemente voluta da Renzi e dal suo partito, che rischia di incoraggiare, generando false speranze, l’arrivo in massa di nuovi migranti attratti dall'idea di diventare cittadini europei. Una legge che viene considerata inutile e dannosa da circa l’80% degli italiani”.

Stefano Casali, capogruppo in Consiglio regionale di Centro Destra Veneto, segretario regionale di Idea e uno dei coordinatori della lista civica Battiti per Verona Domani, analizza e commenta i dati pubblicati oggi sui quotidiani nazionali relativi al sondaggio Demos-Coop sull’opinione dei cittadini italiani sulla legge dello Ius Soli (solamente il 27% degli intervistati si è detto parzialmente favorevole).

“In questa precisa fase storica quello dello Ius soli rischia di essere un passaggio estremamente pericoloso. In un Paese quasi al collasso per i continui sbarchi di migranti, più di 85mila nel solo 2017, ritenere che questa legge sia un tema prioritario è pura e semplice follia. Un contesto, quello europeo, nel quale l’Italia ha il dovere di tornare protagonista e fare sentire con forza la sua voce, dopo anni di totale incapacità nel gestire un’invasione indiscriminata di immigrati – prosegue Casali -. Oggi abbiamo urgente bisogno di risposte certe e concrete su quella che è ormai a tutti gli effetti un’emergenza sociale ed economica nazionale. Come ha sottolineato anche Berlusconi è importante che l’Europa negozi accordi per bloccare le partenze sotto il controllo dell’Onu, concordando allo stesso tempo con i paesi del Nord Africa accordi internazionali sui rimpatri”.

Casali fa infine una disamina politica sulla situazione attuale: “Renzi continua a non capire la lezione e a non saper interpretare il sentimento degli italiani che già lo hanno sonoramente bocciato in occasione del referendum costituzionale e poche settimane fa alle amministrative. Le ultime elezioni hanno infatti confermato che ovunque, ed in particolare a Verona, un centrodestra unito ma plurale, con un chiaro profilo liberale, rappresenta la maggioranza degli elettori italiani. Il segretario del PD ha portato l’Italia in questa situazione senza via d'uscita, rendendola sempre più isolata in Europa. Un personaggio che ancora una volta dimostra tutta la sua 'inaffidabilità' e incoerenza, parlando da un lato di stop all'immigrazione e preoccupandosi dall'altro che lo ius soli venga approvato nei tempi più brevi possibili. Del resto – conclude il consigliere regionale – come fidarsi di chi aveva promesso pubblicamente che sarebbe uscito dalla vita politica dopo la sonora sconfitta del 4 dicembre?”.