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Incidente mortale in Borgo Milano, la denuncia del consigliere Benini: «Incrocio pericoloso»

«Il Comune sa bene che è un punto pericoloso, - ha incalzato il consigliere Pd Benini - tanto da avere in bilancio un milione e 300 mila euro che da anni sposta a quello successivo»

«Sono costernato per la vicenda successa stanotte, un ragazzo di circa la mia età che ha perso la vita in una strada che percorro quattro volte al giorno e che ho percorso circa trenta minuti prima della tragedia». Parole di rammarico espresse dal Capogruppo Pd in Consiglio Comunale a Verona Federico Benini, a poche ore dall'incidente mortale che ha visto coinvolta una giovane coppia di fidanzati. A perdere la vita è stato il conducente 26enne veronese, mentre la sua compagna veneziana è tuttora ricoverata in gravi condizioni presso l'ospedale civile maggiore scaligero.

«Si tratta di una strada pericolosissima, - ha voluto sottolineare ancora il consigliere Dem Federico Benini - un incrocio tremendo che collega tre vie trafficate (via Gramsci, via Curiel e via San Marco) senza alcun tipo di diramazione stradale. Il Comune lo sa bene che è un punto pericoloso, tanto da avere in bilancio un milione e 300 mila euro (già previsto ai tempi del nuovo corso Milano) che da anni sposta all’anno successivo in bilancio proprio per sistemare il pericoloso svincolo in questione».

«Proprio qualche mese fa, - ha poi aggiunto il consigliere Pd - avevo chiesto all’assessore Zanotto quando sarebbe stato fatto l’intervento e mi ha garantito che sarebbe stato previsto per quest’anno (nel triennale 2018-2020 infatti l’intervento è previsto per il 2019). Nelle prossime settimane inizierà la discussione del bilancio. Dovremmo attenderci l’ennesimo spostamento, - ha quindi concluso Benini - o finalmente riusciremo a realizzare l’opera quest’anno magari evitando qualche altra tragedia?»

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