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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Il piano sosta uno smacco

Piano sosta Borgo Trento, la maggioranza mette le mani in tasca ai cittadini

Dopo continue modifiche, correzioni e rinvii, è partito lunedì il Piano della Sosta di Borgo Trento, un Piano che non ha più alcuno scopo se non quello di fare cassa. La maggioranza Lega-PdL mette le mani nelle tasche dei cittadini. Assessori di oggi, promettevano in campagna elettorale che avrebbero cancellato ogni stallo blu, invece fanno sparire la tramvia, l’opera pubblica che il Piano doveva finanziare, ma resta il balzello per i cittadini. La coerenza, sappiamo, è rara e siamo ormai abituati alle promesse mancate di questa amministrazione.

Ma oltre al danno qui abbiamo la beffa, infatti si pagherà per gli stalli senza riuscire parcheggiare perché con le varie deroghe il rischio è che i residenti continueranno a girare per ore in cerca di un posto che non c’è, che per di più grazie a Corsi e Bozza hanno anche pagato. Anche molti lavoratori sono stati indotti ad acquistare abbonamenti mensili che non offrono alcuna garanzia di trovare posto, infatti sono in ritardo sia gli stalli bianchi gratuiti di cui non si vede traccia alcuna, sia il parcheggio previsto all’Arsenale, laddove doveva esserci un Polo culturale. Tutta la situazione precipiterà quando si chiuderà il parcheggio per i dipendenti dell’ospedale maggiore e quando il Polo Chirurgico sarà terminato. Dalla Giunta del fare un grave smacco per i cittadini, che ringrazieranno di pagare per un servizio che non avranno. Il Pd chiede che i fondi raccolti da questo Piano siano tutti investiti per rafforzare il trasporto pubblico e ciclabile nel quartiere di Borgo Trento per diminuire la pressione del traffico.

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