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Bertucco: "Piena solidarietà ad Atv, ma certe illazioni sono gravissime"

In una nota rilasciata oggi i vertici della sinistra veronese condannano le minacce ai vertici del trasporto scaligero, esprimendo però il loro disaccordo sulle ipotesi di collegamenti con la lotta sindacale

Gli esponenti del Partito Democratico veronese hanno oggi voluto commentare con una nota, firmata da Michele Bertucco e Diego Zardini, i due capigruppo rispettivamente per il Comune e per la Provincia. "I gruppi consiliari del Partito Democratico in Comune e in Provincia - si legge nel testo - esprimono solidarietà ai lavoratori, ai sindacalisti ed ai dirigenti di Atv vittime di qualsiasi atto di intimidazione. La violenza non è mai giustificata né giustificabile. Nella richiesta di abbassare tutti i toni non possiamo tuttavia non biasimare le basse illazioni avanzate dalla dirigenza Atv. Ipotizzare un collegamento diretto tra la vicenda sindacale del contratto unico riguardante il personale e le pallottole recapitate ai dirigenti Atv è davvero fuori da ogni grazia divina e carica gli autori di tali allusioni di una gravissima responsabilità. In primo luogo perché le modalità con cui sono state condotte le intimidazioni sono più vicine ai metodi usati dalla criminalità organizzata e lontane anni luce dai modi e dalle forme della lotta sindacale. In secondo luogo perché non è la prima volta che a Verona vengono recapitate pallottole in busta chiusa, e sconcerta rilevare come, ancora una volta, il libero dibattito cittadino possa venga condizionato da atti che hanno un inconfondibile sapore mafioso"  

"Per tali motivi - continua la nota dell'opposizione cittadina -  Bettarello e Zaninelli anziché prendere l'occasione per lanciarsi in ammonimenti e minacce di “pesanti sanzioni” avrebbero dovuto informare i rispettivi consigli, comunale e provinciale, e le competenti commissioni. Tosi e Miozzi saranno pure i loro referenti politici ma non sono i proprietari di Atv. Atti del genere, che si ripetono nel tempo, richiedono infatti una risposta politica e di civiltà da parte dell'intera città, tentativi di strumentalizzazione di bassa lega sono solo controproducenti. Oppure qualcuno ha già accertato le responsabilità? Vogliamo inoltre sperare che questa loro uscita pubblica sia stata concordata con gli inquirenti che, come è noto, solitamente preferiscono indagare senza clamori".

"Se poi vogliamo - affonda infine il testo firmato da Bertucco e Zardini -  entrare in merito dei 300 mila euro euro all'anno di “privilegi” del personale Atv denunciati da Zaninelli, osserviamo che è meno di quanto i veronesi hanno pagato per anni per mantenere due direttori generali in Atv. Se si vuole far giustizia la verità va detta tutta. Che il contratto unico sia uno degli obbiettivi da raggiungere è fuori di dubbio, che la colpa dell'accordo separato sia dei lavoratori ci pare assolutamente ridicolo.  Risulta evidente - concludono i due leader della sinistra scaligera -  che l'azienda ha gravissime responsabilità, sia nella gestione del bilancio, sia nelle scelte industriali, sia nel fallimento delle politiche del trasporto degli enti affidanti, Comune e Provincia, che della Regione".

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