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Il Pd attacca Bossi: "Cosa c'entra con l'emergenza?"

Dall'opposizione scetticismo sul ruolo del Senatur nella visita a Monteforte d'Alpone

Il Partito Democratico si interroga sull'effettivo vantaggio che avrebbe assicurato la presenza di Umberto Bossi stamattina a Monteforte d'Alpone. "A chi ha i piedi nel fango, il cuore gonfio e il portafoglio vuoto interessa poco ricevere la visita del Presidente del Consiglio se questi non porta qualcosa di più concreto che un sorriso e una pacca sulla spalla. E ancora meno interessa parlare di riforme". Questo il commento del consigliere comunale Giancarlo Montagnoli, che rincara la dose: "Cosa c'entra, infatti, il ministro Bossi con l'alluvione? Non è veneto, non ha delega all'Agricoltura, né all'Ambiente, né allo Sviluppo economico, né alla Sanità, né allo Stato sociale, tutti incarichi che hanno più attinenza con gli interventi necessari per alleviare chi ha perso tutto o quasi”.

“Meglio sarebbe stato se Berlusconi si fosse fatto accompagnare dal ministro Tremonti - ha aggiunto Montagnoli - che è l'unico ad avere i cordoni della borsa”. E al Carroccio manda a dire: “In attesa di sapere se ha qualche responsabilità sugli effetti disastrosi delle piogge, la Lega si affretti ad intestarsi gli aiuti: le elezioni sono proprio vicine”. Stefania Sartori, capogruppo comunale Pd asupica “di non assistere all'ennesima strumentalizzazione politica del dolore dei nostri conterranei ma un'effettiva assunzione di responsabilità da parte di tutti”.

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