Tosi ai ferri corti con Maschio su Ikea: "Ostacola gli interessi della città"

Non servivano grandi doti di preveggenza per capire che l'insediamento dell'Ikea alla Marangona, saltato l'ultimo consiglio comunale utile, sarebbe diventato materia di scontro di una campagna elettorale i cui toni si stanno alzando giorno dopo giorno.

Il consigliere comunale Ciro Maschio, presidente della commissione urbanistica, sostiene il candidato Federico Sboarina e ha assicurato che l'iter sulla variante al Piano degli Interventi che riguarda l'area della Marangona proseguirà normalmente dopo le elezioni e anzi, il passaggio successivo in Regione sarà più facile se a proporlo sarà un'amministrazione cittadina più amica di chi amministra la regione Veneto. "Secondo la cultura e l'etica politica di Maschio - ha replicato Flavio Tosi - l'interesse della città a sviluppare la realizzazione del progetto Ikea, con tutto ciò che ne deriva in termini di investimenti economici e posti di lavoro, sarebbe subordinato agli interessi politici dei sodali di Zaia a Verona".

Ciro Maschio si è poi schierato in difesa del presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato che rischia di essere sfiduciato dal consiglio di amministrazione del consorzio. Anche in questo caso c'è di mezzo la campagna elettorale, perché Matteo Gasparato con Verona Domani e schierato sempre per Federico Sboarina. Nel cda però ci sono dei consiglieri tosiani che se troveranno la maggioranza potranno togliere l'incarico a Gasparato. Una scorrettezza bella e buona per Ciro Maschio, ma la prima scorrettezza, a detta di Tosi, l'ha compiuta Gasparato, che "ha ordinato ai due consiglieri comunali che fanno capo a lui di boicottare l'accordo per il progetto Ikea che lui stesso ha firmato", ha dichiarato il sindaco Tosi.