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Al Bentegodi cannabis light come sponsor: «I proibizionisti in Comune che cosa dicono?»

Pasetto: «Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei proibizionisti del nostro Comune, pronti a scagliarsi contro i piccoli negozi, ma rigorosamente in silenzio quando si tratta di calcio»

Il caso è stato sollevato inizialmente a Verona da parte del presidente di Area Liberal Giorgio Pasetto, vale a dire una persona che nel corso della sua attvità politica si è spesso battuta per favorire la legalizzazione della cannabis a scopo terapeutico. La sua provocazione, dunque, è in realtà rivolta non tanto verso la start up Just Mary, società italiana leader nel commercio della cosiddetta "cannabis legale" (altra cosa ancora rispetto a quella per uso terapeutico) già attiva a Roma, Milano, Monza, Firenze, Torino e Catania, quanto invece agli esponenti politici della destra veronese che, come noto, abbinano una rigorosa ostilità al "mondo della droga", senza badare tanto a "sottili" distinzioni tra droghe pesanti o leggere, con un'altrettanto rigogliosa passione calcistica per la principale squadra locale, cioè appunto l'Hellas Verona. 

Nel capoluogo scaligero era il maggio del 2019 quando scoppiò una lunghissima polemica che vide l'amministrazione Sboarina in prima linea ad osteggiare l'apertura di attività commerciali legate alla cosiddetta "cannabis legale" o "cannabis light", cioè di fatto un prodotto che, per la sua composizione chimica, le norme vigenti non farebbero rientrare tra le sostanze stupefacenti e dunque proibite. Senza tornare ad addentrarci nella complessa querelle, la notizia di oggi è invece che una delle principali società che commercializza "cannabis legale", Just Mary per l'appunto, avrebbe ottenuto di far comparire il suo logo lungo i cartelloni a bordo campo negli stadi di tre club di Serie A, e tra questi appunto anche il Bentegodi per l'Hellas Verona (come visibile nel corso dell prima gara del campionato contro la Roma). Di qui dunque la frecciatina polemica di Giorgio Pasetto, il quale in una nota spiega: «Cosa dicono l'amministrazione comunale, il sindaco e i consiglieri comunali Andrea Bacciga e Alberto Zelger? Mi piacerebbe conoscere il pensiero dei proibizionisti del nostro Comune, - incalza Pasetto - pronti a scagliarsi contro i piccoli negozi, ma rigorosamente in silenzio quando si tratta di calcio».

Post Facebook Just Mary -

Post Facebook Just Mary - 30 settembre 2020

Una prima risposta agli interrogativi di Giorgio Pasetto è arrivata nelle scorse ore dal consigliere comunale della Lega, nonché deputato veronese, Vito Comencini che ha parlato esplicitamente di «scelta inopportuna». Lo stesso esponente della Lega ha quindi ribadito che «la battaglia contro la commercializzazione della canapa è una delle priorità della Lega e anche in questo caso è necessario essere chiari. Bisogna andare oltre ai meri interessi economici. Lo sport e il calcio rappresentano un universo di valori e un punto di riferimento in particolare per i giovani. Un aspetto che non deve mai passare in secondo piano». Il deputato della Lega Vito Comencini ha poi aggiunto: «Mi hanno colpito le dichiarazioni dell’amministratore della società che commercializza la cannabis light, secondo il quale il vero trionfo è quello di essere stato accettato come sponsor. Credo che già questo sia molto indicativo. Mi auguro, - ha poi concnluso Vito Comencini - su questo tema arrivino presto delle parole chiarificatrici dalla società Hellas Verona».

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Il deputato della Lega e consigliere comunale a Verona Vito Comencini

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