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Festa del Lavoro. Grigolini: "Necessario armonizzare lavoro e famiglia"

Il candidato sindaco dello Popolo della Famiglia attacca quelle attività che anche il Primo Maggio hanno tenuto aperto. Mentre Patrizia Bisinella chiede di investire nelle nuove generazioni

La Festa del Lavoro che si celebra oggi, 1 maggio, è stata a Verona occasione per parlare di sicurezza dei lavoratori, ma anche per parlare di chi al lavoro ci è dovuto andare, anche oggi. Con un gesto simbolico e grazie al sostegno della Cgil gli studenti veronese hanno regalato una rosa ai lavoratori di Adigeo questa mattina. E anche il Popolo della Famiglia si è voluto dimostrare solidale attaccando chi ha tenuto aperto centri commerciali, aziende e negozi. "Se le domeniche e le altre feste religiose - ha dichiarato il candidato sindaco Filippo Grigolini - sono tutte all'insegna della saracinesca aperta, perché non fare altrettanto in occasione delle feste laiche? La verità è che si è quasi totalmente persa la dimensione personale e sacrale della vita, il tempo da dedicare al riposo, alla famiglia, ai rapporti sociali, nel nome di un profitto e di un consumismo che calpestano tutto".

E per l'occasione Grigolini ha ricordato una parte del suo programma elettorale: "Attueremo la chiusura festiva degli esercizi commerciali che sono fuori dal centro storico, promuovendo iniziative concrete per l'armonizzazione tra famiglia e lavoro nelle imprese veronesi".

Taglio completamente diverso quello di un'altra candidata sindaco, la tosiana Patrizia Bisinella, che parlando di lavoro ha dichiarato: "Bisogna investire sin d'ora per costruire un ambiente lavorativo favorevole per le nuove generazioni, a partire da quelle che stanno uscendo dai banchi di scuola o che stanno scegliendo quest'anno il percorso formativo. Per garantire l'offerta futura di lavoro qualificati c’è bisogno di azioni concrete da parte dell'amministrazione cittadina per la creazione di quell'ambiente favorevole all'insediamento di nuove imprese ed alla qualificazione e crescita di quelle esistenti. L'ambiente favorevole si costruisce iniziando a mettere a sistema tutte le risorse del territorio a partire dal sistema scolastico ed universitario che deve consentire ai giovani veronesi di presentarsi sul mercato del lavoro con il profilo più alto possibile". 

"Bisogna aumentare le esperienze internazionali delle scuole veronesi sviluppando e favorendo i percorsi formativi in lingua straniera, così come ampliare le interazioni scuola-lavoro promuovendo percorsi formativi e stage a livello europeo - ha concluso Bisinella - Una sorta di nuovo Erasmus che inizi prima e coinvolga anche quei giovani che non optano per un percorso formativo a livello universitario. Dobbiamo proseguire nella riqualificazione delle zone industriali della città migliorandone la dotazione infrastrutturale e agevolare l'arrivo di nuove realtà che possano contribuire ad una nuova offerta di lavoro e proseguire nella diversificazione delle specializzazioni produttive. Dobbiamo, infine, permettere ai giovani che vogliono cimentarsi in un'attività economica, specialmente in settori ad alti contenuti innovativi, di poter sperimentare le proprie idee".

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