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"Il Governo si faccia carico di rimpatriare i clandestini nel periodo invernale"

Questo il titolo della mozione presentata e approvata in Regione dai tosiani: "Approfittiamo del periodo autunnale e invernale, cioè quando gli sbarchi diminuiscono momentaneamente a causa delle avverse condizioni metereologiche"

“Il Governo si faccia carico di rimpatriare i clandestini nel periodo invernale”, questo il titolo della mozione approvata all’unanimità dall’aula consiliare e presentata dai consiglieri tosiani Stefano Casali, Andrea Bassi, Giovanna Negro e Maurizio Conte per chiedere alla Giunta regionale di attivarsi con il Ministero dell’Interno nell’ambito dell’emergenza profughi.

Siamo soddisfatti che tutte le parti politiche abbiano recepito l’importanza e l’urgenza della questione: approfittiamo del periodo autunnale e invernale, cioè quando gli sbarchi sulle coste italiane diminuiscono momentaneamente a causa delle avverse condizioni metereologiche per mettere in atto ciò che fino ad oggi non è ancora stato fatto: un’operazione di controlli e verifiche a tappeto sui profughi già in Italia per individuare i veri richiedenti asilo, a cui è doveroso dare accoglienza, distinguendoli dalla moltitudine di clandestini che invece vanno rimpatriati”.

E’ necessario fare qualcosa per fermare un fenomeno ormai inarrestabile che il nostro Paese non è più in grado di sostenere – aggiungono i quattro tosiani – impiegando le forze militari nei periodi di “calma apparente” per individuare i clandestini che violano le leggi”.

Le principali richieste della mozione approvata sono:

  • si strutturino in tempi brevi effettive e concrete operazioni di rimpatrio per coloro che entrano nel territorio nazionale senza diritto, violando quindi le leggi vigenti;
  • un rafforzamento di controllo alle nostre frontiere, terresti e marittime, il rinnovo degli accordi con i Paesi da cui hanno origine i maggiori flussi migratori per il pattugliamento congiunto delle coste, nonché per l’identificazione in tempi brevi ed il respingimento e rimpatrio effettivo dei clandestini con la creazione di campi profughi nell’area nord africana.

“Il fenomeno dell’immigrazione – concludono Casali, Bassi, Negro e Conte – ha raggiunto quest’anno livelli preoccupanti. La maggior parte dei migranti regolari è senza lavoro e ciò si inserisce in un difficile contesto di crisi economica dove le famiglie italiane e venete faticano a stare a galla. A questo si aggiunge un ulteriore grave problema: l’immigrazione clandestina favorisce il nascere di attività illecite, come ad esempio il lavoro in nero, e delle organizzazioni criminali che prosperano sul traffico dei migranti. E’ arrivato il momento di mettere un freno a tutto questo”.

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