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Governo e la proroga di sei mesi per i plateatici, Bozza: «Permette agli esercenti di lavorare al meglio»

«Il Governoha messo una pezza all’inerzia del Comune di Verona della Giunta Tommasi che non ha mai presentato la stesura di un regolamento specifico e definitivo che andasse oltre le proroghe», ha detto il consigliere comunale e regionale

L'ipotesi del Governo di prorogare fino a giugno il regime dei plateatici allargati, che scadeva a fine anno, con la nuove legge di Bilancio, ha trovato l'appoggio della categoria degli esercenti, mentre i comitati cittadini lamentano di ricevere segnalazioni di residenti e non, che chiedono di liberare i marciapiedi soprattutto per le persone affette da disabilità e famiglie.
Sul tema è intervenuto il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Alberto Bozza con una propria riflessione politica, che sostiene le intenzioni dell'Esecutivo e critica l'atteggiamento della Giunta Tommasi. 

«Il Governo, grazie anche all’azione di Forza Italia, che già aveva proposto di allungare il regime di proroga, ha messo una pezza all’inerzia del Comune di Verona della Giunta Tommasi, a cui certamente do atto della buona volontà di dialogare anche con le minoranze per un confronto aperto, ma che alla resa dei conti dopo tanti tavoli e vertici a Palazzo Barbieri non ha mai presentato la stesura di un regolamento specifico e definitivo che andasse oltre le proroghe - ha detto Bozza -. Insomma, discussioni sterili, e trovo abbastanza surreale che l’assessore Sandrini ora storca il naso per la proroga del Governo e lamenti che ci siano continui cambi di norme. Aveva il tempo per trovare una soluzione stabile per la concessione dei plateatici a Verona, noi nei vertici istituzionali gliel’abbiamo pure suggerita, ma, ripeto, tutti quei confronti non hanno portato nemmeno alla stesura di una bozza di regolamento comunale.
Più concreto il Governo – continua Bozza – che permette agli esercenti di lavorare al meglio, dando loro anche una soluzione per fronteggiare con meno affanno il caro-energia, ma che consente anche alle città e ai centri storici di mantenere uno strumento, i dehors, che hanno riqualificato e ridato vitalità e sicurezza agli spazi urbani. Sottolineo anche l’azione del mio partito, che già con il Governo Draghi a livello parlamentare aveva presentato un emendamento per allungare il regime di proroga che allora era stato bocciato. Forza Italia però ha continuato a spingere in tal senso e oggi abbiamo raggiunto un risultato concreto».

Soluzione ritenuta comunque non sufficiente o definitiva, motivo per cui Bozza incalza su ciò che a suo parere si dovrà fare nei prossimi mesi a Verona: «Sono i Comuni ora che devono trovare soluzioni definitive, a Verona va scritto un regolamento specifico che delineai e fissi nuove norme sull’occupazione di suolo pubblico nel rispetto di tutte le parti in causa, quindi esercenti e residenti, e del tessuto urbano. Ovviamente non ci deve essere la corsa al plateatico selvaggio, ma non si può pensare nemmeno di tornare alla città pre-Covid. Va trovata una soluzione intermedia, che aiuti le attività economiche, sburocratizzi la richiesta di occupazione di suolo e mantenga vitali gli spazi urbani». 

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