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Gobbo getta acqua sul fuoco: "Tosi? Solo un'opinione"

Il segretario veneto della Lega smentisce le voci di epurazioni: "Il Carroccio deve rimanere unito"

"Gentilini e Tosi non hanno bisogno di essere perdonati, esprimono delle opinioni". Lo afferma, in un'intervista al Gazzettino, il sindaco di Treviso e segretario veneto della Lega Gian Paolo Gobbo, che rifiuta le 'epurazioni' dei dissidenti del Carroccio. "Hanno detto e scritto che avrei espulso Gentilini, ma questa cosa qui non l'ho mai affermata e nemmeno pensata", dichiara Gobbo. "Il prosindaco dice quello che pensa e non sarebbe lui se non lo facesse. Ha però anche detto che è leghista e che rimane tale, quindi non c'é alcun motivo per prendere posizione contro di lui".

Quanto a Tosi, che ha definito la Padania "una filosofia", "il sindaco di Verona non si accorge che economicamente, oggi come oggi, se questa area del paese non viene riconosciuta e rispettata, o se si dice che non esiste, si rischia un problema economico", commenta Gobbo. La Lega, sottolinea il segretario veneto, "deve rimanere unita, ma chi non si sente più inserito in un contesto leghista deve essere moralmente in grado di dire che non si riconosce e andarsene".

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