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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Via Vittorio Merighi

Giovane accoltellato da un rapinatore: "Verona non è una città sicura"

La Lega Nord chiede di "potenziare le misure per rendere più capillare il controllo del territorio, in un’ottica di prevenzione dei crimini”, mentre Forza Nuova punta il dito contro l'amministrazione comunale

La rapina andata a segno nel pomeriggio di martedì a Verona, nella quale è stato accoltellato un giovane veronese, fortunatamente senza gravi conseguenze, ha dato il via alla reazione di alcune fazioni politiche cittadine. 

“Reintrodurre la figura del carabiniere di quartiere”, “installare nuove telecamere di videosorveglianza nei quartieri” e “potenziare l’illuminazione con fari a led”. Sono le proposte che avanzano l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana e Nicolò Zavarise, candidato del Carroccio in terza Circoscrizione, a seguito dell'episodio accaduto in via Merighi. “Il fatto che aggressioni violente comequella di ieri accadano nel pieno delle ore diurne, dimostra che bisogna potenziare le misure per rendere più capillare il controllo del territorio, in un’ottica di prevenzione dei crimini”.

Una richiesta di sicurezza che viene condivisa anche dai residenti, che lamentano una situazione spesso difficile nella zona. Problema che per il coordinatore di Forza Nuova Nord Italia, Luca Castellini, è da attribuirsi da un'amministrazione comunale considerata troppo "morbida" su questo aspetto. In una nota diffusa, l'esponente di FN rilancia così le iniziative del gruppo. 

Mentre la curva viene chiusa con fantomatiche accuse di razzismo e le forze dell'ordine sono sempre meno impegnate al pattugliamento urbano, il sindaco uscente Tosi, nonostante tutto, dichiara convintamente di avere trasformato Verona in una città sicura.

Ci troviamo infatti davanti all'ennesimo fatto di sangue questa volta ai danni di un povero ventenne colpevole soltanto di essere uscito dalla palestra al momento sbagliato: ha infatti incrociato un uomo armato di coltello che volendo rapinarlo lo ha poi colpito al torace;‎ evidentemente Verona non è una città sicura soltanto perchè piena di telecamere o cestini nuovi in piazza Brà.

La sicurezza non è di fatto garantita per i veronesi, nè di giorno, nè tanto meno di notte, e ormai non c'è zona di Verona che possa definirsi "più sicura", giacchè alle già numerose "zone franche" ove è possibile assistere quasi quotidianamente a episodi di vandalismo, spaccio e degrado, si aggiungono anche numerose vie e vicoli del centro storico, di Veronetta e San Zeno, autentici gioielli artistici preziosi tanto per i residenti quanto per i turisti.

La mancanza di repressione severa e la tolleranza al degrado cui questa amministrazione ci ha abituato da molti anni è direttamente responsabile di episodi come quello accaduto oggi ai danni del giovane veronese accoltellato, dei numerosi ma ahimè inascoltati appelli rivolti alle autorità da parte dei cittadini veronesi residenti nel quartiere dei Filippini che ogni mattina si svegliano con l'ansia di vedere la propria auto parcheggiata con i vetri rotti, agli anziani dei quartieri di San Zeno che non possono più da anni passeggiare nei parchetti perchè ormai occupati da balordi e ubriachi molesti che sporcano e minacciano chiunque tenti di avvicinarsi; per non parlare dei bastioni, presidiati ormai in modo militare da spacciatori, spesso extracomunitari irregolari, presunti profughi e ultimamente pregiudicati a piede libero colpiti da decreti di espulsione ma che girano indisturbati anche da mesi.

Mentre autorità statali, amministratori uscenti e un esercito di candidati sindaci e consiglieri tutti afoni a forza di gridare che Verona è o sarà una città sicura, Forza Nuova continua a denunciare uno stato di allarme sociale, una reale minaccia alla sicurezza e incolumità per i cittadini veronesi e anzi invita proprio i cittadini che sono stanchi di sentire promesse e chiacchiere a scendere insieme sulle strade e riprendersi la propria città!

Forza Nuova dunque rinnova l'appello a partecipare alle Passeggiate per la Sicurezza che settimanalmente organizza in tutti i quartieri, per liberarci dalla feccia e prevenire nei limiti delle nostre forze il verificarsi di episodi come quello di oggi pomeriggio; perchè la sicurezza a casa propria, come nelle strade della propria città, è un diritto sacrosanto e irrinunciabile e non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo permettere che alcuno ce lo tolga.

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