Franchetto: "La Lega accampa scuse sui trasporti pubblici"
Il capogruppo regionale per l'Idv commenta così le giustificazioni del Carroccio sui tagli delle linee
Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera
«Tra leghisti si sono comportati come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non (si) parlano». Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto spende un commento prettamente politico sulla vicenda: «Sul pasticcio del taglio brutale degli autobus, infatti, la catena veronese di comando, tutta leghista, ha prontamente accampato come scusante la riduzione dei finanziamenti regionali, allargando le braccia a favor di telecamere prima ancora che i veronesi inchiodati ad aspettare sotto le pensiline finissero di sacramentare contro Tosi».
«Una reazione annichilita – osserva Franchetto - come se al comando della Regione ci fossero i grillini o, da lustri, il centrosinistra. Invece ci sono sempre loro, i leghisti, da Zaia a un bel po' di assessori. E viene spontanea la, banale, domanda. Ma nella Lega, tra Verona e Venezia, una qualche telefonata per spiegare la situazione nel trasporto pubblico non potevano farla?»