Continua anche oggi, 14 ottobre, la protesta della sezione veronese di Forza Nuova, contro la proposta dello Ius Soli "temperato" avanzata in parlamento e sostenuta anche dallo sciopero della fame di alcuni membri del governo. Forza Nuova sarà presente con dei banchetti prima a Legnago, in piazza Garibaldi, e poi a Verona i piazza Pradaval, per una raccolta firme. Intanto, in risposta allo sciopero della fame, alcuni esponenti del gruppo di estrema destra hanno mangiato un panino davanti alla sede del PD.

Ai falsi digiuni dei servi rispondiamo con i sani appetiti dati dalla nostra fame di rivoluzione, scrivono da Forza Nuova.

Ma a Verona ci sono anche forze politiche a favore dello Ius Soli di cui si discute a Roma, ma che pare si sia arenato in questo finale di legislatura. 

Lo Ius Soli temperato è uno dei sentieri da prendere, lungo la strada dell'inclusione, per arrivare ad un'Italia dei diritti - ha detto Tommaso Ferrari consigliere comunale di Verona Civica - Sono appese lì le speranze di oltre 800 mila minori, stranieri solo per legami di sangue, ma italiani per tutto il resto. I loro diritti rischiano di essere calpestati dai calcoli elettorali delle destre, M5S compreso, il cui silenzio è ambiguo e, a tutti gli effetti, complice. La legge è complessa e spesso fraintesa, ma non è altro che un atto doveroso e di civiltà: non si regala infatti la cittadinanza italiana a chiunque nasce in Italia e non è affatto vero che lo Ius Soli, una volta approvato, verrebbe poi applicato in maniera indiscriminata. Al contrario, si vuole favorire la piena integrazione di tutti quei minori che per nascita e cultura si sentono italiani, che sono chiamati ad avere gli stessi doveri dei loro coetanei italiani e che, pertanto, chiedono di godere degli stessi diritti.