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«Mai coinvolti dal sindaco Sboarina», Forza Italia esce dalla maggioranza

Un cambiamento che non farà cadere l'attuale amministrazione scaligera, ma che potrebbe essere significativa in vista delle prossime elezioni amministrative

Il consiglio comunale e la giunta di Verona sono ancora in fase di assestamento. Alcuni consiglieri comunali di maggioranza hanno cambiato schieramento, continuando comunque a mantenere il loro appoggio all'amministrazione del sindaco Federico Sboarina. Poi sono arrivate le dimissioni dell'assessore Daniele Polato, la cui carica era diventata incompatibile con la sua elezione in consiglio regionale. Ora però la maggioranza perde un pezzo. Quello più piccolo, è vero. Una defezione che non toglierà la poltrona di primo cittadino a Sboarina, ma che simbolicamente potrebbe essere significativa. «Forza Italia, in Comune a Verona, non fa più parte formalmente delle forze politiche a sostegno del sindaco Federico Sboarina e pertanto si svincola da ogni rapporto politico e di maggioranza». A dichiararlo è stato Claudio Melotti, coordinatore provinciale di Forza Italia Verona.

«Chi siede sui banchi del consiglio comunale di Verona sotto il simbolo di Forza Italia non rappresenta il partito nel quale è stato eletto», ha proseguito Melotti, riferendosi a Stefano Bianchini, attualmente unico consigliere comunale di Forza Italia a Verona. Carica che molto probabilmente ricoprirà per poco, perché è molto probabile che la sua fedeltà a Sboarina venga ripagata con il posto che in giunta è stato lasciato libero da Polato. Insieme a Bianchini, con Forza Italia era stato eletto un altro consigliere comunale, Andrea Velardi, poi passato alla Lega. Uno di quei «ripetuti cambi di casacca» di cui Melotti si lamenta, insieme al fatto che Bianchini non abbia sostenuto i candidati di Forza Italia alle ultime elezioni regionali, ma abbia preferito dare il suo appoggio a «candidati presenti in altre forze politiche».

Ma non è per questo che Forza Italia esce dalla maggioranza. Melotti sostiene che non ci siamo «mai stato un reale ed effettivo coinvolgimento di Forza Italia nelle scelte amministrative che riguardassero la città». E quindi, «non condividendo questo modo di amministrare, che si basa esclusivamente su rapporti di amicizia col sindaco, con giochetti quantomeno ambigui e strategie non condivise nella gestione degli enti e della città, con rammarico ci chiamiamo fuori», ha concluso Melotti.

Forza Italia resterà in consiglio comunale come gruppo di opposizione, rappresentato dai due consiglieri iscritti al partito di Silvio Berlusconi: Anna Leso ed Alberto Bozza.

E se nella stretta attualità questo spostamento non ha un grosso peso perché non sposta di molto gli equilibri interni al consiglio comunale, in vista delle prossime elezioni comunali potrebbe essere importante, perché Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia sono tre partiti alleati a livello nazionale, ma che potrebbero non essere uniti quando sarà chiesto ai veronesi di riconfermare o di bocciare il sindaco Sboarina.

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