Consiglio Comunale straordinario sulla Fondazione Arena: di cosa si parlerà
Giovedì 3 dicembre, dalle 18, si terrà un consiglio comunale straordinario di Verona voluto dalle minoranze per parlare del bilancio dell'ex ente lirico
Per le ore 18 di giovedì 3 dicembre, le minoranze hanno chiesto di convocare un consiglio comunale straordinario per discutere del rilancio di Fondazione Arena. Durante l'incontro, il sindaco Flavio Tosi, il sovrintendente Francesco Girondini, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fials, gli esponenti politici presenteranno le proprie relazioni in merito soprattutto a una spinosa questione, cioè il contratto integrativo dei dipendenti, di cui è prevista la disdetta a partire dal gennaio 2016. Ma non solo, durante la seduta straordinaria si parlerà anche del piano di risanamento e del bilancio dell'ex ente lirico.
Molte sono le domande che i consiglieri di minoranza hanno da porre al presidente e al sovrintendente di Fondazione, rispettivamente Tosi e Girondini, ma a tutto ciò si aggiunge un'importante novità che riguarda l'emendamento appena presentato dai deputati del Partito Democratico sulla legge Bray, che ne ridurrebbe le conseguenze. Tuttavia, la Fondazione non sembra ancora intenzionata a ricorrere a questo strumento. Di tali modifiche, ne parla su L'Arena il deputato Pd Vincenzo D'Arienzo: "L'emendamento corregge le parti più negative della Bray. E chi dice che la Fondazione Arena doveva aderire nel gennaio 2014 alla Bray viene oggi smentito dalla volontà del Pd di dare più tempo ma, soprattutto, eliminare tagliole inaccettabili. Il quadro è più sereno. L'emendamento consente nuove liquidità, la rinegoziazione dei debiti presenti a fine anno e non cancella l'efficacia dei contratti integrativi aziendali in vigore. La criticità resta sul personale. Con la legge in vigore il parametro di riferimento per la riduzione del personale fino al 50 per cento della dotazione organica è il personale presente al 31 dicembre 2012; con l'emendamento sarà il 31 dicembre 2015. Sarebbe opportuno lasciare il parametro in vigore, in quanto più favorevole alla situazione della Fondazione Arena. Su questo punto presenterò un sub emendamento per cancellare il nuovo parametro. piuttosto che optare aprioristicamente per soluzioni capestro - come Legge Bray e commissariamento - ho subito condiviso l'apertura del tavolo Fondazione/sindacati, perché è riconosciuto il diritto dei lavoratori a far parte delle decisioni. Sono convinto che sarà in grado di individuare soluzioni condivise per il bilancio in pareggio ed evitare ipotesi peggiori. Auspico che il tempo basti per affrontare davvero tutti i nodi presenti".