"Speravo in risposte maggiormente esaustive dal parte del Ministro Franceschini". Comincia così il commento del deputato veronese del M5S Mattia Fantinati. Questa mattina 4 maggio alle ore 8.30, le Commissioni Istruzione di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno svolto il seguito, dopo la prima parte, dell'audizione del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sul commissariamento della Fondazione Arena di Verona.

"Gli ho chiesto esplicitamente il motivo della nomina di un commissario così lontano dal territorio - ha spiegato Fantinati - così distante dai lavoratori. Fuortes, a detta di Franceschini, sarà fondamentale soltanto per questa prima fase, fino al 30 giugno. Un giorno cruciale che culminerà con la scelta tra un risanamento o liquidazione. Non si capisce perchè dopo la nomina avvenuta lo scorso 15 aprile, il commissario sia stato a Verona soltanto due volte: la prima per l’incontro a Palazzo Barbieri con Tosi, Girondini e Tartarotti e la seconda con Unicredit. La Fondazione Arena consta di circa 900 lavoratori che attendono risposte concrete, immediate. Farne il capro espiatorio di una dirigenza incapace, sarebbe inconcepibile ed il silenzio di Fuortes diventa preoccupante e assordante".

Le parole di Mattia Fantinati non sembrano così fuori luogo se i rappresentanti sindacali hanno inviato una lettera al commissario Carlo Fuortes per chiedere un incontro urgente. I sindacati hanno espresso la preoccupazione dei lavoratori, che chiedono chiarezza sulla prossima stagione e anche sul futuro della Fondazione e che hanno sottolineato di nuovo il fatto che gli stipendi arretrati tardano ad arrivare.

E durante l'audizione di questa mattina, il ministro Franceschini ha aggiunto che l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha evidenziato un conflitto d'interessi riguardante il sovrintendente della Fondazione Arena, che non potrebbe ricoprire anche la carica di amministratore delegato della società partecipata Arena extra.