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Il passato (recente) non si scorda, Lorenzo Fontana gela Tosi: "Coerenza, altro che pace"

"Tosi non può pretendere di tendere la mano - ha spiegato il vicesindaco di Verona Lorenzo Fontana - e poi continuare a insultare e dileggiare il lavoro di Matteo Salvini"

Fumata nera, non è bastato lo spirito del Natale a rendere un pizzico più accondiscendenti gli esponenti della Lega Nord nei confronti dell'ex camicia verde (tre anni fa la sua espulsione) Flavio Tosi, nemmeno dinanzi alla sua recente richiesta di armistizio in vista delle elezioni politiche nel 2018.

Ci ha infatti pensato il parlamentare europeo leghista, nonché vicesindaco a Verona, Lorenzo Fontana a smorzare le speranze di Tosi di fare la "quarta gamba" del centrodestra con la sua neonata formazione politica Noi con l'Italia, unitamente a Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia (si noti, per inciso, la singolare ridondanza della parola "Italia" che meriterebbe un articolo a parte). Fontana, in un'intervista ad Enrico Giardini sulle pagine de L'Arena, proprio rispondendo alla richiesta di "fare la pace" rivolta a Matteo Salvini da Flavio Tosi, ha spiegato senza troppi giri di parole quale sia la posizione del suo partito sul tema:

«Serve coerenza. Una richiesta di pacificazione a Natale va pur sempre tenuta in considerazione, - ha esordito Fontana - detto ciò serve coerenza. Tosi non può pretendere di tendere la mano e poi continuare a insultare e dileggiare il lavoro di Matteo Salvini, il quale ad oggi è il principale protagonista della scena del centrodestra.

Certo bisogna lavorare per un centrodestra unito, ma è anche vero che un'alleanza senza alla base il rispetto e un'intesa su contenuti comuni, non può essere un'alleanza di governo. Un'eventuale vittoria senza un progetto, - ha quindi concluso il vicesindaco - sarebbe una vittoria di Pirro».

Insomma, se non una totale bocciatura, certo una parziale chiusura. Ma dopotutto è evidente a chiunque che, mai come in quest'occasione, data la legge elettorale in modo preponderante basata sul "sistema proporzionale", ogni vera discussione su potenziali alleanze di centrodestra (così come di centrosinistra, o centrodestra/sinistra) si farà solamente dopo, numeri alla mano, quando ciascuna forza politica avrà la possibilità di mettere sul piatto il proprio bottino percentuale di voti, magari anche risicato ma potenzialmente decisivo ai fini della formazione di un Governo per l'Italia. Nel frattempo, occhi rivolti al cielo, attendiamo nuovi messaggi di fumo... 

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