Tosi, sì al "governissimo" con Berlusconi e Bersani "Ma vogliamo la macroregione"

Mentre Grillo continua a tuonare, Bersani riflette sulle possibilità e Berlusconi si prepara ai prossimi appuntamenti in aula, ci pensa il sindaco di Verona, Flavio Tosi, a movimentare lo scenario politico italiano. Tosi, che oltre ad essere il primo cittadino del capoluogo scaligero è anche segretario regionale veneto della Lega Nord, parla senza mezzi termini, riaprendo la porta ad un governo Pd-Pdl.

LA MACROREGIONE - "Il Governissimo è l'unico modo per dare una risposta ai problemi del Paese". Così Tosi, nel corso di un'intervista a Repubblica, spiega il suo punto di vista. Per lui la situazione è chiara: l'Italia ha troppi problemi per poter perdere tempo: "Un governo di minoranza il Paese non se lo può permettere". Comunque, per Tosi come per tutta la Lega, la priorità resta sempre la stessa: cambiare la situazione economica nel Nord, tant'è che il membro del Carroccio non esclude il suo appoggio esterno a qualsiasi governo "se nel programma ci sarà la macroregione del Nord".

LARGHI CONSENSI - "Noi stiamo a vedere intanto quali sono i punti programmatici, alle famiglie, alle imprese interessano le riforme". Così Tosi, parlando a margine della conferenza stampa sulla concessione quarantennale per l'aeroporto di Brescia-Montichiari, ha poi ribadito che "le priorità sono la riduzione della spesa pubblica, i costi della politica, la legge elettorale, la riforma della giustizia partendo da quella civile, la sburocratizzazione e la riduzione del debito pubblico". "Ci sono tante cose che si possono fare e si devono fare, anzi, siamo in ritardi di anni" ha aggiunto Tosi precisando che "poi bisogna vedere i numeri". "Un governo - ha concluso - che abbia pochi numeri di maggioranza questa cose non le riuscirà mai a fare, quindi serve che Bersani faccia una proposta di un governo che alla Camera abbia basi larghe e solide".