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Filobus, Tosi non ha dubbi: «L'opera si farà, ma con Sboarina avremo cantieri fermi due anni»

Il consigliere comunale Tosi attacca il sindaco e afferma: «La verità è che l'opera si farà»

Dopo il voto in Consiglio comunale strordinario sull'annosa vicenda del filobus a Verona, un progetto datato 1994 e che in 26 anni ha fatto parlare di sé quasi quanto Lady D, non mancano anche in queste ore le polemiche politiche. Il sindaco scaligero Federico Sboarina ha ribadito che si tratta di «un progetto ereditato» e che «fino a qualche settimana fa non aveva nessuna possibilità d’essere modificato». Ma oggi il primo cittadino di Verona sostiene che «a seguito degli stravolgimenti sociali collegati alla pandemia, si sono aperte delle possibilità per iniziare un nuovo percorso alternativo, con soluzioni meno impattanti per la città e l’utilizzo di un mezzo più moderno». Oltre a ciò, Sboarina ha rivelato inoltre di aver già dato indicazione che «per il mese di settembre tutti i cantieri ancora aperti vengano chiusi».

Sul tema non pare però essere molto d'accordo l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi, il quale in una breve nota espone la sua versione, senza troppi giri di parole, nonché previsioni tutt'altro che rosee: «Sboarina la racconta bella sul filobus. Ufficializza in Consiglio comunale che non si fa più e che al suo posto farà i bus elettrici. Balle e lo aspettiamo al varco». Il consigliere comunale di minoranza Flavio Tosi poi chiarisce: «Senza l'opera sarà già molto complicato per lui farsi confermare dal Ministero dei Trasporti e Infrastrutture il finanziamento statale che è vincolato a un'infrastruttura che si muove su filo. Ma anche nella remota ipotesi che ci riuscisse, molti anni fa l’amministrazione aveva già firmato contratti con le aziende per 140 milioni, di cui 40 milioni sono solo per i mezzi già ordinati e messi in produzione. Cosa facciamo di questi mezzi? E dei contenziosi milionari e delle cause civili che possono nascere?».

Insomma, per Flavio Tosi il futuro del filobus sarebbe ugualmente segnato: «La gran parte dei 6 milioni spesi per i lavori non sono convertibili in eventuali altre opere sostitutive, - chiarisce il consigliere comunale Tosi - pensiamo alle centinaia di pali che possono servire solo a tenere i fili del Filobus, non certo ad altro. Cosa facciamo di questi pali? E cosa diciamo ai veronesi? Decine di milioni di euro pubblici, delle loro tasse, sono stati messi per l'opera e ora Sboarina vuole gettarli via tornando indietro? La verità è che l'opera si farà, - conclude Flavio Tosi - ma Sboarina ha ufficialmente alzato bandiera bianca e per colpa sua avremo i cantieri aperti e fermi per ancora due anni». 

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