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Politica Borgo Trento / Via Goffredo Mameli

Filobus. PD: "Tutto procede al rallentatore. I problemi di viabilità sono ignorati"

Per i consiglieri democratici della sesta circoscrizione non ha portato grandi frutti l'incontro con il direttore Atv Alberto Voi e il direttore dei lavori Luciano Ortolani

La giunta veronese ha condiviso la decisione di Amt di sostituire Apts, la ditta olandese fallita, con la svizzera Hess, cambiando al contempo tipo di mezzo (tutto elettrico e non più in parte diesel, ma senza sistema di avvicinamento alla banchina). 

"Verrebbe da dire: chi non muore si rivede - hanno commentato con ironia i consiglieri comunali PD Michele Bertucco ed Eugenio BertolottiOra però si profila un altro lungo periodo di tempi morti durante il quale sarebbe utile affrontare seriamente i nodi urbanistici che sono emersi in questi anni: cosa succederà in via Mameli, Porta Vescovo, viale Spolverini e nelle altre zone della città in cui il passaggio del mezzo richiede di ripensarne la viabilità? Come assicurare competitività al mezzo che senza corsie riservate renderà lo stesso servizio di un normale autobus doppio a metano pur costanto il doppio anche per quanto riguarda la manutenzione? E come risolvere la questione dei parcheggi scambiatori che non ci sono e che, come il caso di quello di Cà di Cozzi collegato al traforo, non ci saranno mai?" 

A questo proposito, su iniziativa del gruppo consiliare PD della sesta circoscrizione, sono stati ascoltati il direttore Atv Alberto Voi e il direttore dei lavori Luciano Ortolani. Il commento dei consiglieri PD Yared Ghebremariam Tesfau e Giorgio Furlani è stato: "Abbiamo chiaramente inteso che le richieste della Circoscrizione a proposito dello sdoppiamento della linea filobus su viale Spolverini e via Pisano non sono sfociate in nessuna misura concreta. La situazione rischia anzi di complicarsi poiché nel progetto è prevista una sorta di Ztl tra via Zeviani e Porta Vescovo che escluderebbe il normale afflusso veicolare nelle ore di punta nelle vie interessate dal tracciato con evidenti disagi per gli abitanti e grave pregiudizio per le attività economiche che insistono sull’asse. Siamo profondamente delusi dall’impossibilità di confrontarci. Avevamo chiesto un incontro politico per fissare le priorità del quartiere, anche perché la manutenzione di numerose aree è sospesa in attesa del nuovo mezzo, invece abbiamo ottenuto conferma di ciò che già sapevamo: ovvero che non c’è nulla di pronto e che, se mai partiranno, non vedremo a breve i lavori".

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