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Filobus. PD: "Molti dei nostri dubbi trovano conferma negli atti ufficiali"

Per il capogruppo PD in consiglio comunale Michele Bertucco: "Molte delle prescrizioni che i dirigenti comunali avevano formulato sul progetto definitivo rimangono senza risposta"

Se prima erano dubbi, ora cominciano ad essere qualcosa di più. Sul filobus, il Partito Democratico aveva criticato il pressapochismo e la maldestra gestione dell'inizio dei lavori dell'opera. Il PD ha ribattuto colpo su colpo le dichiarazioni del sindaco Tosi, ma ora il capogruppo democratico Michele Bertucco ha letto gli atti ufficiali sull'approvazione del primo stralcio di progetto e sulla consegna dei lavori e attacca: "Non è serio impuntarsi nel disperato tentativo di recuperare in tre mesi ciò che non si è riusciti a fare in otto anni".

"Come risulta dalle carte - ha dichiarato Bertucco - molte delle prescrizioni che i dirigenti comunali avevano formulato sul progetto definitivo rimangono senza risposta anche in quello esecutivo che è stato validato lo scorso dicembra per un primo stralcio, ma con esplicita riserva. I responsabili del Settore Mobilità del Comune ribadiscono che, malgrado le esplicite richieste e gli incontri intercorsi con i progettisti delle ditte vincitrici l'appalto, non è ancora stata dimostrata la funzionalità del sistema filoviario nel suo complesso. In particolare non si conoscono i provvedimenti viabilistici necessari per il corretto funzionamento del sistema".

"Quello che è certo ma non viene affrontato - ha continuato il capogruppo PD in consiglio comunale - è che la sola previsione di corsie promiscue creerà problemi con il normale svolgimento del traffico motorizzato privato su alcune delle principali arterie cittadine. Questo stallo ad onor del vero non è imputabile unicamente ai progettisti poiché è precisa colpa e responsabilità dell'amministrazione non aver mai approvato né discusso, dopo otto anni di governo della città, strumenti pianificatori fondamentali quali il Piano generale del traffico urbano e il Piano Urbano della Mobilità, in assenza dei quali nessuno è tenuto a sapere come la giunta intende gestire la mobilità cittadina nel medio-lungo periodo".

"In mancanza di un accordo quadro - ha spiegato Michele Bertucco - ogni singola misura viabilistica che si renderà necessaria per far passare il mezzo dalle nostre strade dovrà essere dimostrata con appositi studi del traffico, discussa e tecnicamente condivisa con gli uffici, con ovvia ed enorme perdita di tempo e di denaro".

Dagli atti ufficiali, Michele Bertucco ha anche ricavato gli ostacoli materiali segnalati dai tecnici, come: "la mancata realizzazione della rotatoria di Viale Piave, legata al polo commerciale alle ex Cartiere, altro progetto mai partito. E arriva la conferma ufficiale che il filobus non avrà la guida vincolata - conclude Bertucco - e occorre notare che l'accordo temporaneo preso da Amt con l'associazione di imprese vincitrici dell'appalto in occasione della consegna dei lavori, prevede che se entro 45 giorni dalla consegna dei lavori (cioè entro i primi di marzo) il mezzo scelto non verrà approvato dal Ministero, l'iter sarà automaticamente sospeso, con il rischio di tornare da punto a capo. E trovano conferma anche i nostri dubbi sui conti: ad oggi non si hanno certezze in merito ai costi di realizzazione e di gestione della nuova infrastruttura, ragion per cui il dirigente del bilancio ribadisce la assoluta necessità che il Piano Economico Finanziario relativo alla costruzione e gestione del Sistema Filoviario venga urgentemente aggiornato".

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