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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Farmacisti veneti senza vaccino, Bigon: «Sono presidio sanitario, devono essere Covid free»

Durissimo il commento del vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona Matteo Zerbinato: «Siamo stati dimenticati dal piano vaccinale della Regione Veneto»

«L’accelerata delle vaccinazioni annunciata dal direttore generale Flor deve comprendere in via prioritaria i lavoratori delle farmacie. È inaccettabile che dopo oltre un mese dall’avvio delle somministrazioni siano ancora esclusi, nonostante l’esposizione quotidiana al rischio di contagio: da inizio pandemia, solo in provincia di Verona, circa il 10% è risultato positivo o posto in quarantena precauzionale. Dobbiamo aspettare che i numeri crescano ulteriormente, magari arrivando all’interruzione di un servizio fondamentale, prima di intervenire?». La vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, rilancia il problema della mancata somministrazione del vaccino ai farmacisti e ai loro collaboratori, denunciato giusto ieri da Federfarma Verona.

La stessa esponente dem a palazzo Balbi poi aggiunge: «Anche loro sono operatori sanitari e stanno dando un contributo importante sul fronte della prevenzione, - sottolinea Anna Maria Bigon - basti pensare al servizio di tamponi rapidi agli asintomatici, ma sono stati dimenticati. Inoltre in molte zone, soprattutto in quelle rurali e periferiche, rappresentano il primo presidio sanitario a cui si rivolgono gli utenti, perciò è importante che siano Covid free. Inoltre, in queste zone - sottolinea in conclusione Anna Maria Bigon - gran parte delle farmacie sono di piccole dimensioni: basta un solo positivo per costringerle a chiudere. È davvero necessario arrivare a questo punto per agire? Altre Regioni lo hanno capito e si sono mosse di conseguenza, in Veneto stiamo ancora aspettando».

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Anna Maria Bigon

Un appello accorato anche quello che arriva dall’Ordine dei Farmacisti di Verona per protestare contro la decisione che non vede al momento tra le categorie di persone da vaccinare con priorità proprio i farmacisti ed i loro collaboratori, proteggendoli dal rischio di contagio da Sars-CoV- 2 e soprattutto di sviluppare in forma grave Covid-19. A tal riguardo, il dottor Matteo Zerbinato, vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Verona, dichiara in una nota: «Siamo stati dimenticati dal piano vaccinale della Regione Veneto. Noi farmacisti siamo sempre stati in prima linea nel garantire assistenza al cittadino in questo lungo periodo di emergenza sanitaria e, proprio per questo motivo, dovremmo essere tutelati al meglio per non mettere a rischio la salute del cittadino il quale ha il sacrosanto diritto di trovare farmacie Covid-free al pari delle altre strutture sanitarie. Il Consiglio dell’Ordine dei Farmacisti di Verona e la Consulta del Veneto - conclude Matteo Zerbinato - avevano già preannunciato questo problema ma, nonostante i continui appelli, siamo ancora in trincea e senza una copertura vaccinale».           

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