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Ex Manifattura Tabacchi, PD: «Ignorate le istanze dei quartieri di Verona Sud»

I consiglieri e i segretari dei circoli di quarta e quinta circoscrizione a Verona attaccano la giunta comunale di Verona per la scelta di avallare la procedura di riconoscimento della valenza turistica di interesse regionale per il piano di riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi

Contestiamo alla giunta comunale di essersi rimangiata le promesse per una nuova fase di pianificazione urbanistica partecipativa, di dialogo con i quartieri e di sostenibilità socio-ambientale di Verona Sud.

I consiglieri del Partito Democratico e i segretari dei circoli PD di quarta e quinta circoscrizione a Verona attaccano la giunta comunale di Verona per la scelta di avallare la procedura di riconoscimento della valenza turistica di interesse regionale per il piano di riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi. Con questa procedura, il piano non avrebbe più bisogno dell'approvazione della commissione e del consiglio comunale, con un indubbio risparmio di tempo buracratico ma anche con una minore concertazione.

La quarta e la quinta circoscrizione avevano approvato degli specifici ordini del giorno per chiedere di sostituire la metratura commerciale con verde pubblico pianificato in coerenza ai futuri ed attesi Parco allo Scalo Merci ed ampliamento Parco S. Teresa, e di stralciare la proposta di 500 nuovi posti auto, oggetto di accordo privato tra VeronaFiere e la proprietà - scrivono gli esponenti PD - Il progetto, invece, risulta passare immutato rispetto all'istanza originaria che prevede di ricavare 17.000 metri quadrati di alberghiero, 7.000 di commerciale e 10.000 di terziario, per un totale di 34.000 metri quadrati, ovvero più delle precedenti previsioni edificatorie.
Il punto forse più critico è la creazione di alcune centinaia di nuovi parcheggi interrati, su richiesta della Fiera, che da un lato possono pregiudicare la qualità del parco pubblico previsto e dall'altro denotano l'insufficiente impegno a disincentivare l'uso dell'auto privata. E questo sembra essere essere ancor di più inspiegabile in considerazione del fatto che proprio in Viale del Lavoro circolerà il filobus e che, stando agli uffici comunali, si assume che il parcheggio scambiatore alla Genovesa entri in funzione entro fine anno. Esso, infatti, concepito proprio per sgravare da parcheggi e traffico improprio e parassita il quartiere fieristico che oggi soffoca Borgo Roma e Golosine, risulta necessario per Verona Sud, ma forse non è sufficiente come capienza: per il rango della Fiera dovrebbe essere accompagnato da un altro presso l'aeroporto Catullo. È ingiustificabile aggiungere nuovi parcheggi a ridosso dei padiglioni e quindi dei quartieri: i flussi dei visitatori devono essere fermati prima di attraversare i quartieri.
La vicenda dell'ex Manifattura testimonia inoltre l'insufficiente ascolto delle circoscrizioni di Verona Sud: i tavoli di lavoro si sono di fatto rivelati più formali che sostanziali e le istanze dei quartieri sono state ignorate.
Infine, il progetto di recupero dell'ex Manifattura costringerà all'ennesima variante al tracciato del filobus, dilatando verosimilmente i tempi di quest'opera pubblica.

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