Dai detriti sta per nascerne un parco. Il masterplan di quella che sarà un’immensa zona verde all’interno dell’area delle ex Cartiere, ora completamente demolita, è stato presentato questa mattina dall’architetto responsabile del progetto Bruno Gabbiani alla presenza del sindaco Flavio Tosi e dell’assessore all’Urbanistica Vittorio Giacino. “Abbiamo bruciato le tappe e stiamo procedendo a ritmi di efficienza internazio- nale - ha detto l’assessore - e pensare che neanche un anno fa si era passati col progetto in Consiglio comunale”.
Le mura, l’asse stradale, l’Adige, i canali e la vicina campagna sono gli elementi di studio che, intrecciati e reinterpretati, costituiranno la ricchezza naturalistica del parco. Quarantamila metri quadri di verde totale: 9.500 di questi diventeranno un maestoso parco di ciliegi, 10.500 saranno aree boscate, verranno costruiti inoltre 1,5 km di percorsi pedonali e in più 5mila metri quadri di tetti verranno coperti dal verde. I bordi boscati diventeranno inoltre la cornice dei percorsi ciclabili, che si collegheranno a nord con la rete cittadina e a sud con il futuro Parco dei Canali. L’importanza urbana del nuovo parco ha richiesto la consulenza di uno specialista quale l’architetto tedesco Andreas Kipar. “L’area è rimasta inattiva da molti anni - ha detto Kipar - e c’era bisogno di una rinascita urbana. Grazie a questo parco saranno attivati dei ‘bypass’ coi quali ridaremo vita all’organismo urbano”. Un progetto a cui non sono mancate le polemiche nel suo iter: “Qualcuno lo definiva speculativo, una cementificazione - ha spiegato Tosi -. Tutte critiche infondate. Noi abbiamo a cuore lo sviluppo di quest’area e questo polmone verde porterà soltanto che benefici ai nostri concittadini”.